Cronaca

“Non è vero”, “Ora lei sta zitta”. Furia di Galli sul vaccino ai bimbi

Scontro a Cartabianca tra l’infettivologo Galli e Maddanela Loy sui siero agli under 12

Provate ad immaginare cosa sarebbe successo se a trattare così una donna fosse stato un cattivo sovranista, anziché uno stimatissimo infettivologo da due anni sugli schermi tv di mezza Italia. Sarebbe venuto giù il finimondo. Invece per ora non si registrano indignazioni femministe per quel “stai zitta” che Massimo Galli ha rifilato a Maddalena Loy, giornalista che ha qualche volta inviato i suoi contributi anche al nostro giornale.

In diretta a Cartabianca, si parla ovviamente di vaccini e coronavirus. Motivo del contendere: la decisione, ormai prossima non appena l’Ema darà il via libera, di aprire la campagna vaccinale anche ai bambini. Maddalena Loy espone dei dubbi, ritiene “completamente sproporzionato” immunizzare gli under 12 per tenere aperte le scuole. Dubbi peraltro condivisi – in questa intervista – anche dal noto epidemiologo John Ioannidis. Ma Massimo Galli non ci sta: “L’affermazione che non sia rilevante la circolazione dell’infezione tra i più piccoli è fatto mendace, soprattutto con l’attuale variante circolante”. “Non è vero neanche questo”, ribatte la Loy, “noi le guardiamo questi dati”. L’infettivologo allora perde le staffe: “Con questo tipo di personaggi non vale la pena discutere, tanto hanno la loro verità rivelata”. E non è servito neppure precisare che la richiesta, sui bimbi, è solo quella di avere meno fretta, come peraltro concorda anche Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani di Roma, non certo il primo dei no vax. Galli è furioso, sbatte i pugni sul tavolo: “Ora lei sta zitta! E mi lascia parlare, vivaddio. Quello che sta facendo è un comportamento inaccettabile. Siamo in un dibattito e allora lei si tace e fa finire un ragionamento. Lei sta intervenendo continuamente sulle posizioni degli altri. Questa è maleducazione”. E ancora: “Questo cinismo con cui questa signora ci viene a dire che in fondo, poveretti, sono soltanto 36 i bambini morti, è una posizione di assoluto cinismo. Per il morbillo abbiamo giustamente menato scandalo per molti meno morti in questi ultimi anni affinché la vaccinazione del vaccino venisse fatta”.