Commenti all'articolo “Non governino i ricchi”: parla Richard Gere, che vuole imporci i migranti
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42 Commenti
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Rizzi
24 Dicembre 2024, 11:54 11:54
Non mi stupisce. Dopo aver azzeccato qualche film o canzone, si abituano a un tenore di vita stratosferico a cui non vogliono rinunciare per nulla al mondo, e non riuscendo più ad avere successo nello spettacolo si prestano a dire qualunque cosa per denaro. Sbaglierò ma la prassi mi sembra questa.
stefano.f
24 Dicembre 2024, 11:53 11:53
Inizi lui a denudarsi di tutti i suoi beni.
Mascalzone komunista seduto sui triliardi.Questa e’ gentaglia.
Giorgio Colomba
24 Dicembre 2024, 11:29 11:29
Dopo Trump alla Casa Bianca, Salvini assolto. Rosicate rosicate, qualcosa esploderà (fegato?).
Walterino
24 Dicembre 2024, 9:18 9:18
Uè gigolò ma va a ciapà i ratt
Pigi
24 Dicembre 2024, 7:40 7:40
I ricchi non vogliono che governino quelli più ricchi di loro.
Questo personaggio è ottuso come tutto il mondo dello spettacolo USA.
Infatti si è schierato in massa con la carrierista di letto, che evidentemente era in sintonia con la loro forma mentis.
Alberto Locatelli
23 Dicembre 2024, 19:23 19:23
Ué ti, american gigolò: ma va a vend tütt quel che t’hee e dagl’ ai pover!
Non mi stupisce. Dopo aver azzeccato qualche film o canzone, si abituano a un tenore di vita stratosferico a cui non vogliono rinunciare per nulla al mondo, e non riuscendo più ad avere successo nello spettacolo si prestano a dire qualunque cosa per denaro. Sbaglierò ma la prassi mi sembra questa.
Inizi lui a denudarsi di tutti i suoi beni.
Mascalzone komunista seduto sui triliardi.Questa e’ gentaglia.
Dopo Trump alla Casa Bianca, Salvini assolto. Rosicate rosicate, qualcosa esploderà (fegato?).
Uè gigolò ma va a ciapà i ratt
I ricchi non vogliono che governino quelli più ricchi di loro.
Questo personaggio è ottuso come tutto il mondo dello spettacolo USA.
Infatti si è schierato in massa con la carrierista di letto, che evidentemente era in sintonia con la loro forma mentis.
Ué ti, american gigolò: ma va a vend tütt quel che t’hee e dagl’ ai pover!