Zanzara tigre

“Non ha detto…”. Cosa pensa Cruciani dei fuorionda di Giambruno

La Zanzara 20 ottobre 2023 porro

Nell’ultima puntata della Zanzara, il conduttore Giuseppe Cruciani ha espresso i suoi punti di vista su vari argomenti, tra cui i fuorionda di Andrea Giambruno, ex compagno della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, le dichiarazioni di un consigliere del Pd locale a Milano, le proteste degli ambientalisti e la decisione della maggioranza di centrodestra a Lucca di non intitolare una strada al presidente della Repubblica Cossiga.

Secondo Cruciani, quei in quei fuorionda Giambruno “non ha detto un cazzo”. Il conduttore, che ha preso posizione ieri sera, prima che la notizia della separazione divenisse di pubblico dominio, ha criticato chi accusa Giambruno “delle peggiori nefandezze, di strafottenza, di maschilismo, di sessismo, eccetera, di avere usato delle parolacce”. “Ma voglio difendere la libertà del signor Giambruno Andrea, che ripeto non conosco e non ho mai visto, di dire il cazzo che vuole, soprattutto perché non ha detto niente – spiega Cruciani – Non ha detto niente: ha detto ‘cazzo’, ha fatto i complimenti a una ragazza e c’è qualche imbecille che dice ‘Oddio, maschilismo tossico’. Ha semplicemente fatto dei complimenti a una ragazza lì in studio. Vi dovete vergognare”.

Il conduttore di Radio24 si è poi soffermato sulle dichiarazioni del consigliere del Pd locale a Milano, Alessandro Corti, che ha etichettato il governo di Israele come nazista: “Si chiama Alessandro Corti, dice le peggio cose: governo di nazisti, estremisti, apartheid, razzisti, eccetera. Non si riferisce a quei maledetti di Hamas, ma al governo di Israele e poi chiede scusa. Che cazzo chiedi scusa? Hai detto una cosa che pensi? Cosa cazzo chiedi scusa?”.

Cruciani ha poi criticato aspramente gli ambientalisti che hanno bloccato l’autostrada Torino-Milano: “Se non si prendono dei provvedimenti seri, questi continueranno a rompere il cazzo, in modo indefesso, ai lavoratori. Oggi, per esempio, questi emeriti imbecilli si sono addirittura incollati. Hanno fatto un passaggio in più: non solo si sono messi lì sull’autostrada, ma si sono anche incollati le mani, dunque tempo perso e gente che ha perso appuntamenti”.

Infine, Cruciani ha poi criticato la decisione della maggioranza di centrodestra a Lucca di non intitolare una strada all’ex presidente della Repubblica, Sandro Pertini: “La coglionaggine, la coglionaggine della maggioranza di centrodestra a Lucca è una cosa che magari non interessa a nessuno, ma è abbastanza significativa. La maggioranza di centrodestra a Lucca ha deciso di non intitolare una strada a un presidente importantissimo, a un grande presidente della Repubblica quale Sandro Pertini. Che cosa significa non intitolare perché è stato un partigiano? Imbecilli pure questi!”, ha concluso Cruciani.