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Lite in diretta tv

“Non hai le palle”, “Mi fai ridere”. E Sallusti zittisce Di Battista

Lite a Di Martedì sulle “liste di proscrizione” dei putiniani d’Italia stilata dal Corriere

Dopo lo show e l’uscita di scena durante l’ultima puntata di Non è l’Arena, Alessandro Sallusti si trova di nuovo al centro di un infuocato dibattito televisivo. Questa volta dall’altra parte della barricata non c’è un portavoce di un ministro russo, come nel caso di domenica, ma nientepopodimenoche Alessandro Di Battista.

Il motivo del contendere è la “lista di proscrizione” spiattellata dal Corriere della Sera sulle sue pagine. Copasir e servizi segreti che indagano sui “putiniani d’Italia” sembra effettivamente troppo, e noi lo abbiamo già sottolineato. In fondo anche Sallusti e Di Battista la pensano più o meno allo stesso modo. L’ex grillino lo ritiene però uno scandalo, una “vicenda indegna” per un Paese dove sta diventando “un reato pensare”. Per il direttore di Libero si tratta piuttosto una “farsa” che di una tragedia: “Non c’era bisogno degli 007 per capire quali sono i filo-Putin, che poi non è reato”.

Il punto è che, dice Sallusti, “Di Battista non ha il diritto di dire questo”. Perché “quando lui comandava nel Movimento Cinque Stelle”, sul blog di Grillo veniva pubblicata “una lista di proscrizione dei giornalisti da mettere all’indice”. Sallusti era sempre tra i primi dieci, quindi ribadisce: “Lezione di libertà da Di Battista anche no”.

L’ex grillino prova a dibattere, ricucendo quei fatti ad atti di “denuncia delle menzogne dei giornalisti”, per poi attaccare frontalmente il direttore di Libero. “Perché non hai le palle di scandalizzarti con Berlusconi” per quello che ha detto su Berlusconi sulle ragioni di Putin? “Definiscilo putiniano d’Italia”, dice l’ex grillino. Sallusti però replica: “Non ho paura e non ho condiviso quello che ha detto Berlusconi. Sei tu che hai paura. Io non ho paura di te: tu mi fai ridere”. Game, set, match.

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