Massimiliano Fedriga risponde a Alessandro Sallusti. E lo fa spiegando per quale motivo le pubblicità di promozione del Friuli Venezia Giulia siano finite sulle pagine di Repubblica e della Stampa, ma non su Libero. “Non dico io a PromoTurismoFvg dove deve fare pubblicità e come deve fare marketing – precisa il governatore -: farei un atto illegittimo”.
L’attacco di Sallusti
La polemica, di cui su Nicolaporro.it abbiamo ampiamente parlato, era sorta dopo l’affondo di Sallusti pubblicato come editoriale sulla prima pagina di Libero. “In altre parole – aveva scritto il direttore di Libero – la Lega di Fedriga finanzia la stampa di sinistra, meglio sarebbe dire la Lega di Fedriga foraggia solo la stampa di sinistra perché a noi, come credo ai giornali di Centrodestra che Fedriga e il suo Friuli lo sostengono da quando ha messo piede in politica e la Lega da quando è nata, nessuno ha chiesto nulla, neppure un preventivo tanto per fare scena”. I toni del direttore erano stati piuttosto duri: “Noi a scrivere che lei è un grandissimo stronzo – cosa che non crediamo, abbiamo sempre sostenuto il contrario – ci mettiamo un attimo e vediamo se anche a noi arriverà un euro friulano per tenerci buoni. Ma sa che le dico? Lasci perdere, non lo scriviamo gratis, non abbiamo bisogno di lei. Ma la prossima volta che lei avrà bisogno di una marchetta o di una difesa d’ufficio dagli attacchi di La Repubblica e de La Stampa, la prego: non alzi il telefono con noi come d’abitudine”.
La risposta di Fedriga
L’invettiva di Sallusti non è piaciuta a Fedriga. Che ha risposto per le rime. “Penso che le scelte vengano fatte secondo studi”, spiega il governatore, “mi sembrerebbe sbagliato che la politica decidesse su quale giornale farla”. Per il leghista PromoTurismoFvg sta “lavorando bene”, quindi non c’è motivo per cambiare il meccanismo. Poi la stoccata finale: “Non sento da moltissimo tempo il direttore e i giornalisti di Libero, mi sorprende quando dice che chiamo per fare qualcosa. Non ho mai chiamato nessun direttore per cose di questo tipo e intendo continuare a non farlo. Mi dispiace, perché reputo Sallusti un ottimo e bravo direttore, mi dispiace che dica cose che non sono assolutamente vere. Non ho mai chiamato per chiedere di scrivere un articolo o altro, mi hanno chiamato loro a volte per un’intervista e sono stato onorato perché penso sia un giornale importante”.