Ma vi rendete conto di cosa si sta parlando in tv? Ma vi rendete conto di cosa stanno scrivendo molti vip sui social? Potremmo benissimo chiamarla “La frase del giorno”. Un’espressione che puzza solo di banalità e retorica, una locuzione senza senso. “Mi vergogno di essere uomo”. Ma ti vergogni perché? Forse chi ha formulato questa stupidaggine è consapevole di avere un’indole cattiva e malvagia che gira nel cervello. Io sono orgoglioso di essere uomo e sono orgoglioso di amare, adorare e rispettare le donne. Forse sono un boomer e me ne vanto. Io faccio parte di quella generazione di uomini che portava un mazzo di fiori a settimana alla propria fidanzata.
Ho lasciato e sono stato lasciato, ho gioito e sofferto ma mai avuto istinti omicidi nei confronti di una donna. La vita è meravigliosa, ti offre la possibilità di provare la più bella delle emozioni, quella dell’innamoramento. E per questo non c’è età. Partiamo dal presupposto che la donna non è un oggetto che compri e ti appartiene, non è tua. Punto. Ma come non sono tuoi i figli che metti al mondo. Essi sono del mondo stesso. Nessuno deve avere la presunzione di pensare solo minimamente che la donna amata sia una proprietà privata. Certo ci sono le frasi sussurrate, tipo “sei mia” oppure “ti voglio solo per me”, chi non le ha mai dette? Fanno parte dei momenti di intimità, frasi che si dicono ma che si fermano in quel cerchio confidenziale. Quindi non parliamo di colpe. Non parliamo di patriarcato. Se l’uomo è considerato più forte fisicamente allora io posso dire che la donna è più forte psicologicamente e la vera vittoria nasce quando queste due forze si uniscono. Ma può anche arrivare la rottura e che facciamo? Ci si annienta? Non credo sia la soluzione giusta.
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Piuttosto si cerca di ritrovare quella complicità sapendo che il mondo offre tante possibilità oppure ci si lascia cercando di rispettare le scelte e soprattutto la vita della persona che hai amato. Quindi, portiamo sempre in alto le donne che sono la forza degli uomini. Ricordo che, quando frequentavo le elementari, la mia maestra insegnava due cose fondamentali: rispettare la donna e non dire parolacce. La prima formula era quella che dovremmo sapere tutti, ovvero che la donna non si sfiora nemmeno con un fiore. Per la seconda si serviva anche di un pennarello perché, se fosse scappata qualche volgarità, lo avrebbe utilizzato per sporcarci la bocca per poi consigliarci di andarla a lavare. Gesti che sono rimasti impressi nella mente che mi sono serviti per capire cos’è il rispetto per l’essere umano.
Vorrei concludere con un pensiero che mi sta a cuore e parlo dell’utilizzo scorretto del cellulare: una vera e propria arma che, se mal utilizzata, può portare alla distruzione di giovani convinti che like e consensi su TikTok valgano fama e ricchezza.
Beppe Fantin, 21 novembre 2023
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