Un mondo Esg è davvero più sostenibile? E i parametri utilizzati da questo approccio, identificato dall’acronimo che valuta gli impatti ambientale, sociale e di governance, soddisfano davvero le necessità di sviluppo integrale desiderabili per l’uomo? Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo, e il professor Massimo Lapucci, Senior Advisor e International Fellow su Artificial Intelligence all’Università di Yale, si sono posti questi interrogativi e a essi hanno dato risposta in un libro intitolato “Ritrovare l’umano. Perché non c’è sostenibilità senza Health, Human e Happiness”.
Cosa significhi ritrovare l’umano in un mondo ormai proiettato verso l’intelligenza artificiale lo abbiamo chiesto proprio a Lapucci, che assieme a Lucchini ha preso parte alla Ripartenza 2025 di Milano organizzata da Nicola Porro. “Abbiamo pensato e riconsiderato quell’elemento fondamentale della sostenibilità che è racchiuso nella sigla Esg, cioè l’impatto positivo da un punto di vista ambientale e sociale delle regole di governance, che negli ultimi vent’anni ha svolto un’azione educatrice importante su come fare un business sostenibile nel tempo”, ha spiegato Lapucci a Nicolaporro.it.
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Il professore ha quindi evidenziato uno degli aspetti più controversi della sostenibilità, concetto. “Abbiamo visto – ha argomentato – che nel tempo questa sostenibilità è diventata un qualcosa di eccessivamente burocratico, l’ennesimo report sottoposto a regole. In un dibattito molto interessante della Ripartenza di Nicola Porro abbiamo sentito anche come le aziende concepiscano talvolta la sostenibilità come un gravame”. Lapucci ha quindi rimarcato che la sostenibilità “è però qualcosa che serve a noi e alle generazioni future. Il profitto è una cosa buona e giusta, dobbiamo però capire, come esseri umani, come ritrovare la centralità di questo processo attraverso una spinta dal basso”.
Da queste premesse si articola così il nuovo approccio suggerito da Lucchini e Lapucci. “Aggiungere una H (che sta per Human) alla sigla Esg richiama l’attenzione al fatto che la componente umana intesa come l’individuo nel suo benessere (Health) è un elemento fondamentale, anche nella sostenibilità del business. Con un pizzico di filosofia, a questo aggiungiamo la H di happiness, cioè la felicità, richiamando quell’importante principio ispiratore della Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti, che riporta il concetto di felicità come l’aspirazione dell’essere umano”, ha concluso il professore.
Marco Leardi, 17 febbraio 2025
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