Dopo il 1989 l’Italia perde la protezione connessa al suo ruolo di frontiera fra i due campi avversi e diventa ancor più vulnerabile alle scosse che arrivano con la fine dell’ordine bipolare: è possibile che il dissesto politico del 1992-3 dipenda da interventi esterni (Di Pietro sostiene che Mani Pulite è un ramo derivato delle inchieste di Palermo connesse alle azioni di contrasto alla mafia degli Usa) che in più regolano vecchi conti (Sigonella) e che la fine politica di Berlusconi derivi da intenzioni europee di condizionare con forza crescente economia e strategia dell’Italia. Le cessioni di potere, che nel tempo hanno ristretto il ruolo della politica, in ciò hanno un ruolo-chiave.
Antonio Pilati, 24 gennaio 2020