Salute

Non vaccinati e rischio di morte, i veri numeri - Seconda parte

Le agenzie di stampa rilanciano la ricerca Iss sui decessi senza vaccini. Ma è tutto vero?

Covid, l’analisi che manca

In questo senso sarebbe forse troppo aspettarsi dello stesso Iss un rapporto circa i rischi reali che il coronavirus comporta per la componente sana della collettività, i cosiddetti immunocompetenti. Rischi ancora molto bassi, a prescindere dai vaccini, e che persino un cieco sarebbe in grado di rilevare.

D’altro canto, una siffatta analisi metterebbe a repentaglio l’intera strategia sanitaria che fin qui ha “allietato” la nostra grigia esistenza,  inoculando nella mente di tante ignare persone l’idea che forse, come diceva il grande Bartali, “l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare!”. Se infatti dovesse emergere dai meandri più reconditi dell’intelligenza collettiva che probabilmente sarebbe stato più conveniente adottare la stessa filosofia che seguiamo da sempre per l’influenza stagionale –vaccinare gli anziani, i fragili ove sia possibile e gli ipocondriaci – , per tutti coloro i quali si sono incatenati alla logica del terrore virale, grande informazione compresa, le cose non si metterebbero molto bene.

Costoro dovrebbero spiegare ad un Paese stremato dalla paura e dalle restrizioni la logica di un principio di precauzione portato ben oltre i confini della realtà.

Claudio Romiti, 6 dicembre 2021

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