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Si continua a parlare del caso Boccia di cui sono abbastanza affascinato. La Verità oggi trova un suo ex, un assessore, che dice che ad un certo punto voleva denunciarla per stalking. Addirittura, l’assessore racconta che Boccia fingeva di essere incinta e quindi gli aveva messo un’ansia bestiale.
Posso dirvi una cosa? Tutto quello che riguarda adesso la Boccia è paludoso, disgustoso. Ha ragione oggi la Lucarelli che dice “mi tocca licenziarmi dal Fatto Quotidiano perché sono d’accordo con Sallusti”. Ogni volta che sento qualcuno che la definisce un’imprenditrice, mi viene il sangue al cervello. Un’imprenditrice che si definisce presidente del Milano Fashion Week? Dai, ma di cosa stiamo parlando.
Tra l’altro, è straordinario il fatto che vogliono mettere in mezzo anche Arianna Meloni. Lo leggo oggi su tutti i giornali. Infatti, è la stessa Boccia ad insinuare che lo stop al suo incarico sia colpa della preoccupazione del conflitto di interessi, dalla pressione della moglie di Sangiuliano o dall’intervento della sorella della premier.
L’ipotesi di conflitto d’interesse già la conosciamo, nonostante Boccia smentisca di essere andata a letto con Sangiuliano, l’accusa alla moglie definita “capricciosa” pure non è nulla di nuovo, mentre quest’ultima verso Arianna Meloni è tanto per buttare tutto in caciara per cercare di arrivare al vero obiettivo finale di tutta questa vicenda che si chiama Giorgia Meloni.
Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 12 settembre
