Per ora il Dpcm non è ancora stato firmato da Draghi. Le indiscrezioni sulla bozza hanno iniziato a circolare ieri in tarda sera e forse, chissà, i ministeri si sono presi del tempo per limare (o eliminare) questi pazzoidi “controlli a campione” in stile Pyongyang.
Quasi sicuramente però saranno precluse ai non vaccinati le tabaccherie (considerate invece vitali durante il primo lockdown) e le enoteche dove si può mangiare e bere (non sia mai che il no vax scoli del buon vino). Via libera invece ad alimentari, ipermercati, supermercati, discount, minimarket, ma sempre che si acquisti solo quanto autorizzato da Sua Santità Speranza. Niente green pass nemmeno per benzinai, ottici e veterinari. Stesso discorso per gli uffici di polizia (solo però per denunce, prevenzioni illeciti, tutela dei minori), banche e Poste (ma esclusivamente per ritirare la pensione). Infine, semaforo verde per gli esercizi di articoli igienico-sanitari e per quei negozi che vendono legna, pellet o combustibili per il riscaldamento. I no vax, insomma, moriranno di noia. Ma almeno non di freddo. Quanto è umano questo governo…
Aggiornamento 21 gennaio ore 20.45
Dopo la firma del Dpcm, il governo in una Faq ha spiegato che chi è senza Green pass nei supermercati può acquistare tutto ciò che vuole: “Coloro che accedono agli esercizi commerciali esenti dal cd. green pass previsti dall’allegato del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 21 gennaio 2022 – si legge – possono acquistare ogni tipo di merce in essi venduta? Sì, l’accesso ai predetti esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal dpcm”. Qui le notizie aggiornate sul Dpcm.