Obbligo vaccinale, cosa dicono i numeri

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Sebbene l’inusitata introduzione di un salvacondotto sanitario abbia di fatto realizzato una forma di obbligo vaccinale strisciante, se quest’ultimo fosse stabilito erga omnes con legge ordinaria, così come prescrive la Costituzione, ci troveremmo di fronte ad un provvedimento senza precedenti nella nostra storia repubblicana.

Finora sono stati resi obbligatori una dozzina di vaccini, in gran parte rivolti ai minori e a particolari categorie professionali, per malattie che comportano rischi ben più alti rispetto quelli che si corrono contraendo il Sars-Cov-2. Tra questi vaccini ricordiamo quello per la poliomelite, la difterite, la pertosse, la meningite, l’epatite B, il tetano e la tubercolosi. Eppure con malattie che possono arrivare ad un tasso di letalità del 50%, come nel caso del tetano, nessun legislatore si è mai sognato di imporre il relativo vaccino all’intera popolazione. Ciò, evidentemente, sulla base del diverso tasso di rischio che tali malattie comportano tra le varie fasce di età e le diverse categorie professionali.

Ebbene, in estrema sintesi, adottando il medesimo, ragionevole criterio sanitario seguito finora, dovrebbe risultare chiaro come il sole che l’obbligo vaccinale per una malattia con un tasso di letalità apparente piuttosto basso non ha molto fondamento, se non quello di compiacere il partito unico del terrore e i suoi molti addentellati dell’informazione e della cosiddetta scienza ortodossa.

D’altronde basterebbe leggere con attenzione i numeri pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità per comprendere l’assurdità del medesimo obbligo vaccinale.

I dati aggiornati al 17 agosto del 2021 confermano ciò che già i primi rilevamenti evidenziavano; ossia che il Covid-19 è una malattia grave quasi esclusivamente per le fasce più fragili della popolazione e che, di converso, i soggetti sostenuti da un valido sistema immunitario non correvano e tuttora non corrono soverchi rischi.

Tant’è che il totale dei casi asintomatici, paucisintomatici e lievi, divisi per fasce di età, non lascia adito a dubbi:

0-9 anni = 99,1%     40-49 = 96,8%          80-89 = 76,6%

10-19 = 99,5%         50-59 = 94,5%              90+= 82,4%

20-29 = 99,0%         60-69 = 89,0%

30-39 = 97,4%         70-79 = 80,8%

Ora, segnalando che queste significative percentuali si basano sui casi ufficiali, molto sottostimati secondo alcuni studi dell’Organizzazione mondiale della sanità (in particolare quello divulgato nel settembre del 2020 da MiKe Ryan, capo delle operazioni di emergenza dell’Oms, valutava  la diffusione del contagio da 10 a 20 volte superiore, abbattendo drasticamente il tasso di letalità del Covid-19), è ragionevole sostenere la stringente necessità di un obbligo vaccinale, alias Tso, per tutti i cittadini? Io penso francamente di no, anche considerando che i rischi di reazioni avverse post-vaccinazione possono essere superiori a quelli della malattia per tutte le persone in ottima salute.

Di fronte ad una malattia che nella gran parte dei casi colpisce duramente gli individui già affetti da gravi e gravissime patologie, spesso multiple, sembrerebbe logico seguire la stessa linea fin qui adottata per l’influenza stagionale: vaccinare i fragili e consentire al resto della popolazione di optare per l’immunità vaccinale o per quella naturale determinata dal contagio.

Tutto questo almeno in un mondo normale. Ma dato che soprattutto in Italia con l’arrivo del Covid-19 abbiamo annichilito i più elementari nessi di causalità, trasformando un virus banale per le persone in buona salute in una sorta di peste del terzo millennio, l’arrivo insensato dell’obbligo vaccinale sembra oramai nella allucinante logica delle cose.

D’altro canto, nel proliferare di ducetti che a tutti i livelli invocano misure degne di una repubblica delle banane – come l’idea folle del democratico compagno che governa la Toscana di mettere agli arresti domiciliari chiunque non si vaccini – oramai ci aspettiamo qualsiasi abominio liberticida.  In tal senso sembra proprio che gli anticorpi democratici per contrastare l’inverosimile deriva sanitaria in atto sono oramai attivi in ben pochi individui, ahinoi!

Claudio Romiti, 30 agosto 2021

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