Politica

Obbligo vaccinale e stato d’emergenza: mistero sull’ennesima proroga - Seconda parte

Le date non coincidono: l’emergenza scade il 31 marzo, l’obbligo vaccinale il 15 giugno

Riflettendoci bene, i due ragionamenti potrebbero entrambi essere veri. Sabino Cassese ha avuto più volte modo di far notare che lo Stato, a due anni dal primo caso di coronavirus, potrebbe tranquillamente abbandonare lo “stato di emergenza” e governare così l’attualità con gli strumenti ordinari. Ma è pure altamente probabile, tanto ormai al peggio non c’è limite, che lo “stato di eccezione”, come lo definisce Cacciari, venga comunque prolungato di nuovo. Nonostante il limite teorico dei due anni imposto dalle norme repubblicane.

La proroga arriverà quasi sicuramente soprattutto se Mario Draghi dovesse traslocare armi e bagagli da Palazzo Chigi al Quirinale. I manovratori stanno manovrando, ma per i retroscenisti l’elezione al Colle del banchiere porterebbe ad una spaccatura dell’attuale maggioranza, all’addio della Lega e alla creazione di un governo Pd, Forza Italia e Movimento Cinque Stelle. Magari con Franceschini o Di Maio a capo dell’esecutivo.

Per i dem sarebbe l’ennesimo governo senza aver vinto alle elezioni. Più emergenza di così…

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