Cronaca

Occhio, i verdi vogliono toglierci il gasolio

Cronaca

Oggi si parla tanto di tutela dell’ambiente ed ecologia verde. Il tema viene potenziato mediaticamente anche grazie all’attivismo di personalità come quella di Greta Thunberg. Tutto questo ovviamente dal punto di visto etico è condivisibile, ma quello che non è accettabile è l’assenza di un contraddittorio capace di evidenziare le luci ed ombre del caso, che viene proposto come la panacea di tutti i mali.

Ad esempio, per quanto riguarda le auto elettriche, non è ancora chiaro quale sarà il processo di smaltimento delle batterie esauste. Inoltre, la visione integralista della tutela ambientale rischia di tramutarsi in rincari mostruosi per i carburanti. Non a caso oggi si inizia a parlare di abolizione delle agevolazioni che favoriscono l’uso di prodotti inquinanti, dunque il gasolio rischia di essere fatto fuori. Oltre a ciò, il prezzo del diesel continua a salire a danno di cittadini e consumatori. Ovviamente questo fenomeno potrebbe tradursi in un obbligo surrettizio ad acquistare nuovi veicoli meno inquinanti.

L’Osservatorio del Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato quello che è il costo medio nazionale dei combustibili. La benzina infatti oggi, in modalità self service, raggiunge la quota di 1,728 euro al litro, in un solo giorno si è registrato un aumento di ben 6 centesimi e di 7 sul servito. Per quanto riguarda il diesel invece, siamo giunti al prezzo di 1,588 euro al litro per il self e di 1,731 euro al litro per il servito. Lo stesso vale per il gas metano e per il gpl, quello che era il vantaggio per gli utenti basato sul prezzo, sta andando via via svanendo, infatti, il gpl è arrivato a prezzi altissimi, che oscillano tra 0,807 e 0,823 euro al litro, il metano tra 1,538 e 1,884 euro al litro.

Osservando la situazione del petrolio, non possiamo fare altro che aspettarci una continua ascesa dei prezzi alla pompa. Secondo il Codacons, molto probabilmente ogni famiglia spenderà ben 390 euro in più all’anno per fare rifornimento di carburante. L’aumento dei prezzi della benzina e del gasolio, rispetto al mese di ottobre del 2020, oggi si attesta al 23,4% e del 24,3%. Il caro prezzi dei carburanti purtroppo incide chiaramente sui trasporti, il surplus viene caricato sui beni, che siamo noi utenti finali a pagare. Dall’analisi di questi dati nasce un nuovo interrogativo: “Esistono connessioni tra l’ideologia green e l’aumento dei carburanti a danno di cittadini ed imprese”? La tutela dell’ambiente dovrebbe viaggiare di pari passo alla salvaguardia dell’economia.

Carlo Toto, 21 ottobre 2021

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