Ursula von der Leyen non fa passi indietro. E fa sapere a tutta Europa che la nuova Ue sarà più o meno quella vecchia, con molta – forse troppa – attenzione al Green Deal.
Nelle linee guida sui prossimi cinque anni, pubblicate poco prima dell’inizio del dibattito all’Europarlamento, al primo posto c’è proprio quel Green Deal che i cittadini europei col voto avevano di fatto chiesto di mandare a casa. La presidente si impegna infatti a “mantenere la rotta” sul piano verde e a lanciare “un progetto per l’industria pulita” nei primi 100 giorni di mandato. È il messaggio pubblico richiesto dai Verdi per appoggiare la sua Commissione, verdi senza i cui voti Ursula rischierebbe di ritrovarsi gambe all’aria. “Questo preparerà la strada verso l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 90% per il 2040, che proporremo di inserire nella nostra legge europea sul clima”, si legge nel documento in cui von der Leyen annuncia che proporrà una legge per accelerare la decarbonizzazione industriale. “Guardando al futuro, il Clean Industrial Deal deve consentirci di investire di più insieme nelle tecnologie pulite e strategiche e nelle industrie ad alta intensità energetica” e “per questo proporrò un nuovo Fondo europeo per la competitività nel quadro della nostra proposta per un bilancio nuovo e rafforzato”.
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Nel programma si parla poi di finanziamenti e investimenti pubblici, ovviamente utilizzando le risorse ancora disponibili del NextGenerationEU. Ma anche di un “coordinamento del lavoro sulla difesa a livello europeo”, per cui verrà nominato un Commissario per la Difesa che “lavorerà a stretto contatto con il prossimo Alto Rappresentante/Vicepresidente, in conformità con i trattati Trattati”. “Il nostro lavoro nei prossimi cinque anni si concentrerà sulla costruzione di una vera e propria Unione europea della Difesa – si legge – Gli Stati membri manterranno sempre la responsabilità delle proprie truppe, dalla dottrina allo schieramento, ma l’Europa può fare molto per sostenere e coordinare gli sforzi per rafforzare la base industriale della difesa, l’innovazione e il mercato unico”.
E poi arriviamo ai due “contentini” che sembrano andare nella direzione di aprire uno spiraglio all’Ecr per votare la Commissione. Verrà nominato un “commissario per il Mediterraneo che si concentri su investimenti e partenariati, stabilità economica, creazione di posti di lavoro, energia, sicurezza, migrazione e altre aree di interesse reciproco, nel rispetto dei nostri valori e principi”. Anche lui lavorerà a contatto con l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, ma cercherà di porre un focus su un pezzo di Ue – il Mare Nostrum – che sta molto a cuore all’Italia. Infine, le migrazioni. Anche questo tema molto caldo per Giorgia Meloni. “Rifletteremo su nuovi modi per contrastare la migrazione irregolare nel rispetto del diritto internazionale e garantendo soluzioni sostenibili ed eque per i migranti stessi”, spiega Ursula. “Intensificheremo inoltre il nostro lavoro sui rimpatri, sulla prevenzione della migrazione illegale e sulla lotta al traffico di esseri umani. Garantirò una maggiore trasparenza nei confronti del Parlamento europeo su tali accordi”. Basterà a convincere Fratelli d’Italia?
Leggi qui sotto gli aggiornamenti del discorso di Ursula von der Leyen
- I giovani non ci perdoneranno l’inazione sul clima
I bambini, gli adolescenti di oggi – il 2030, il 2040, il 2050 è dietro l’angolo – sanno che dobbiamo conciliare la protezione del clima e un’economia prospera e non ci perdoneranno mai se non saremo all’altezza della sfida. Quindi questa non è solo una questione di competitività ma è anche una questione di equità intergenerazionale in generale che i giovani meritano”. - Ursula attacca Orban
“Due settimane fa, un primo ministro dell’Unione Europea è andato a Mosca. Questa cosiddetta ‘missione di pacè non era altro che una missione di appeasement (accondiscendenza, ndr). Solo due giorni dopo, quattordici jet hanno puntato i loro missili contro un ospedale pediatrico e un reparto maternità a Kiev”. - La Nato un pilastro: investire di più sulla difesa
“La Nato rimane il pilastro della nostra architettura di difesa collettiva. Ma sappiamo tutti che la spesa per la difesa è troppo bassa e inefficace. Siamo troppo dipendenti dalla potenza straniera. Quindi dobbiamo costruire un mercato unico per la difesa. Dobbiamo investire in un rafforzamento delle capacità di alto livello. Dobbiamo investire di più e dobbiamo investire insieme”. - Ursula, sviolinata agli agricoltori
La Von der Leyen, molto criticata dagli agricoltori in tutta Europa, se li ingrazia citandoli come risorsa fondamentale dell’Europa. Promette che nessuno dovrà vendere i beni alimentari sotto costo. - Ursula: spargimento di sangue a Gaza deve finire qui
“Voglio essere molto chiara a partire dal Medioriente: lo spargimento di sangue a Gaza deve fermarsi subito.Molti bambini, donne e civili hanno perso la vita a causa della risposta di Israele ad Hamas. La gente di Gaza non può più sopportare e l’umanità non può più sopportare. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco immediato e duraturo. Abbiamo bisogno del rilascio degli ostaggi israeliani e dobbiamo prepararci per il giorno dopo”. - Ursula nomina un commissario per gli alloggi
Von der Leyen cita la crisi alloggiativa in Europa e promette investimenti pubblici. - Il piano verde di Ursula
“Le nostre aziende hanno bisogno di prevedibilità per i loro investimenti e la loro innovazione. E sì, possono contare su di noi. E in questa logica, vogliamo provare e il nostro obiettivo del 90% per il 2014 nella nostra legge europea sul clima, le nostre aziende devono pianificare gli investimenti per il prossimo decennio già oggi”. E ancora: “Presenterò un nuovo accordo industriale pulito nei primi 100 giorni del prossimo mandato. Incanalerà gli investimenti in infrastrutture e industria, in particolare per i settori ad alta intensità energetica. Ciò contribuirà a creare mercati leader, dall’acciaio pulito alla tecnologia pulita. Accelererà la pianificazione, le gare d’appalto e i permessi, dobbiamo essere più rapidi e semplici perché l’Europa sta decarbonizzando e industrializzando allo stesso tempo”. - Ursula: triplicheremo guardie costiere e di frontiera
Il contentino a chi sostiene il blocco delle migrazioni illegali: “Se sarà rieletta presidente della Commissione Europea, nel suo prossimo mandato Ursula von der Leyen proporrà di «triplicare il numero delle guardie europee di frontiera e costiere, a 30mila”. - Lotta al cyberbullismo
“Devo dirvi che il mio cuore sanguina quando leggo di persone che si fanno del male o addirittura si tolgono la vita a causa di abusi online. Penso a quegli ultimi momenti e al dolore che devono aver provato. Penso ai loro genitori e ai loro amici. Questo è devastante. Non potremo mai accettare questo nella nostra società. Affronteremo la piaga del cyberbullismo. Prenderemo provvedimenti contro la progettazione di alcune piattaforme che creano dipendenza e convocheremo la prima inchiesta europea sull’impatto dei social media sul benessere dei giovani. Lo dobbiamo a loro e non ci fermeremo finché non avremo fatto la cosa giusta”.
La votazione ha poi preso il via dopo il dibattito in aula, con l’Ecr che ha lasciato libertà di voto ai suoi deputati. I Verdi, invece, entrano ufficialmente in maggioranza: “Il gruppo dei Verdi ha formalmente deciso di sostenere Ursula von der Leyen a presidente della Commissione europea. Come parte della maggioranza quadripartito, abbiamo ottenuto garanzie sul Green deal, rendendo l’Ue più socialmente equa e proteggendo la democrazia. Manteniamo l’estrema destra fuori dal potere”, scrive il gruppo su X. “Ma il nostro lavoro inizia solo adesso. Dobbiamo porre fine all’era dei combustibili fossili. E saremo forti per garantire protezione a coloro che fuggono per la guerra. Insieme siamo pronti a costruire un’Europa migliore.
Articolo in aggiornamento