Commenti all'articolo Ogni giorno noi italiani subiamo la dittatura culturale di sinistra
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56 Commenti
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Danilo F.
6 Settembre 2019, 9:59 9:59
Gli occhi delle persone parlano molto più di mille parole…tra i personaggi nella foto in testa dell’articolo non ho visto nessun paio di buoni occhi.
danilo
29 Luglio 2019, 10:14 10:14
sono un insegnante per fortuna pensionato e batterista in piena attività nonostante i miei 66 anni e in tutte e due le attività ho conosciuto l’emarginazione e ho assistito al graduale sfacelo dell’Italia grazie a questo “nulla sinistrico” che chiamano cultura, ho visto questi vuoti parassiti rimpinzarsi della sana cultura, digerirla senza assimilarla e restituirla sotto forma di escremento agli applausi di una marea rincoglioniti. Non c’è cultura di sinistra,ci sono solo luoghi comuni privi di senso e slogan demenziali dietro ai quali si trincerano per nascondere la loro lussuosa pigrizia mentale…per poi riproporre come verità assoluta,per esempio, che il Messia era un migrante comunista, che Leonardo è stato un genio in quanto gay e che il futurismo è da ripudiare perchè nato nel ventennio ecc. concludo con il triste commento di un musicista di sinistra con cui lavoro e stimo comunque per la sua onestà, una sera dopo un concerto mi disse: “il Jazz lo abbiamo rovinato noi comunisti per averne parlato troppo a vanvera”.
Orlo
24 Luglio 2019, 14:36 14:36
Io nn ho nemmeno capito quale sia codesta cultura di sinistra.
Se mi si dice,per esempio,lo Scurati allora cari miei benché lo stesso politicamente è schierato,dovete leggervi un paio a caso,dei suoii libri e poi ripresentarvi nella frequentazione del blog e vi assicuro che vi potrete accorgere che l’approccio al mondo esula dalla scelta politica personale di uno scrittore libero.
Come allo stesso modo,se si volesse “imporre” una cultura di destra è palese che nn si possa passare dal buzzurro Sgarbi o da cagnare mediatiche in cui conta soltanto la vendita di copie di libretti su Salvini,come fatto alla mostra di Torino.
Io vorrei ripotermi abbeverare delle parole di “destra” di un Bruno Guerri e nn dalla sottolineatura delle disgrazie italiane di Giordano anch’esso deprimentemente steso come un tappeto davanti al danaro che gli entra più abbondante se si personalizzano i problemi,come fa nei suoi libri,senza dare una interpretazione del tal fenomeno,del perché sussiste e quali potrebbero essere le soluzioni.
Ecco,le soluzioni. Possono essere sia di dx,che di sx o di nessun segno.
Le soluzioni,comunque,nn portano voti ma tendono a levarli in um contesto di mera disputa sul potere e sul danaro personale.
E il Renzi lo sa bene.
lorenzo van perg
24 Luglio 2019, 11:12 11:12
Vero..ma qual ‘e’ la cultura di destra ?Sgarbi?..Feltri?..
Intel
24 Luglio 2019, 11:09 11:09
Buongiorno sig. Porro: concordo perfettamente col mio quasi-coetaneo (io ne ho 29): nel 2019 sono ancora qui a farci le menate sul fascismo e sul nazismo ormai defunti dalla scena politica da circa 50 anni (mentre omettono di dirci che la terza dittatura, quella comunista, purtroppo è ancora viva e vegeta: esplicitamente in cina, cuba, sudamerica, corea del nord; implicitamente e a livello culturale qui in italia e altri paesi ue). Mi fa venire la nausea anche il fatto che sempre da 50 anni in modo ININTERROTTO, la maturità (o perlomeno la parte di storia che viene chiesta) orbiti SEMPRE, COMUNQUE, ETERNAMENTE intorno ai SOLITI ARGOMENTI: PARTIGIANI, RESISTENZA, FASCISTI e NAZISTI!! Io stesso le testimonio che volendo portare alla maturità un argomento totalmente originale, di stampo SCIENTIFICO BIOLOGICO trattandosi di un liceo SCIENTIFICO BIOLOGICO, sono stato per forza obbligato ad intrecciarlo con queste cose!( la tesi era sull’evoluzione degli aracnidi, ho dovuto collegarmi coi “nidi di ragno” di Italo Calvino. Un lavoro scientifico serio, per quanto lo possa essere una tesina delle superiori, del tutto rovinato e reso ridicolo solo perché dovevo per forza ricondurmi alla solita resistenza, le lascio immaginare all’orale, con la relativa discriminazione implicita che ho subito). E’ ASSURDO che il sistema mentale dei nostri organi culturali, statali e non, sia RIMASTO FERMO ALLA RESISTENZA E ALL’IMMEDIATO… Leggi il resto »
Antonio canella
24 Luglio 2019, 11:00 11:00
Lavoro nella sanita’ pubblica emiliano romagnola e la situazione e’ assolutamente analoga….
Gli occhi delle persone parlano molto più di mille parole…tra i personaggi nella foto in testa dell’articolo non ho visto nessun paio di buoni occhi.
sono un insegnante per fortuna pensionato e batterista in piena attività nonostante i miei 66 anni e in tutte e due le attività ho conosciuto l’emarginazione e ho assistito al graduale sfacelo dell’Italia grazie a questo “nulla sinistrico” che chiamano cultura, ho visto questi vuoti parassiti rimpinzarsi della sana cultura, digerirla senza assimilarla e restituirla sotto forma di escremento agli applausi di una marea rincoglioniti. Non c’è cultura di sinistra,ci sono solo luoghi comuni privi di senso e slogan demenziali dietro ai quali si trincerano per nascondere la loro lussuosa pigrizia mentale…per poi riproporre come verità assoluta,per esempio, che il Messia era un migrante comunista, che Leonardo è stato un genio in quanto gay e che il futurismo è da ripudiare perchè nato nel ventennio ecc. concludo con il triste commento di un musicista di sinistra con cui lavoro e stimo comunque per la sua onestà, una sera dopo un concerto mi disse: “il Jazz lo abbiamo rovinato noi comunisti per averne parlato troppo a vanvera”.
Io nn ho nemmeno capito quale sia codesta cultura di sinistra.
Se mi si dice,per esempio,lo Scurati allora cari miei benché lo stesso politicamente è schierato,dovete leggervi un paio a caso,dei suoii libri e poi ripresentarvi nella frequentazione del blog e vi assicuro che vi potrete accorgere che l’approccio al mondo esula dalla scelta politica personale di uno scrittore libero.
Come allo stesso modo,se si volesse “imporre” una cultura di destra è palese che nn si possa passare dal buzzurro Sgarbi o da cagnare mediatiche in cui conta soltanto la vendita di copie di libretti su Salvini,come fatto alla mostra di Torino.
Io vorrei ripotermi abbeverare delle parole di “destra” di un Bruno Guerri e nn dalla sottolineatura delle disgrazie italiane di Giordano anch’esso deprimentemente steso come un tappeto davanti al danaro che gli entra più abbondante se si personalizzano i problemi,come fa nei suoi libri,senza dare una interpretazione del tal fenomeno,del perché sussiste e quali potrebbero essere le soluzioni.
Ecco,le soluzioni. Possono essere sia di dx,che di sx o di nessun segno.
Le soluzioni,comunque,nn portano voti ma tendono a levarli in um contesto di mera disputa sul potere e sul danaro personale.
E il Renzi lo sa bene.
Vero..ma qual ‘e’ la cultura di destra ?Sgarbi?..Feltri?..
Buongiorno sig. Porro: concordo perfettamente col mio quasi-coetaneo (io ne ho 29): nel 2019 sono ancora qui a farci le menate sul fascismo e sul nazismo ormai defunti dalla scena politica da circa 50 anni (mentre omettono di dirci che la terza dittatura, quella comunista, purtroppo è ancora viva e vegeta: esplicitamente in cina, cuba, sudamerica, corea del nord; implicitamente e a livello culturale qui in italia e altri paesi ue). Mi fa venire la nausea anche il fatto che sempre da 50 anni in modo ININTERROTTO, la maturità (o perlomeno la parte di storia che viene chiesta) orbiti SEMPRE, COMUNQUE, ETERNAMENTE intorno ai SOLITI ARGOMENTI: PARTIGIANI, RESISTENZA, FASCISTI e NAZISTI!! Io stesso le testimonio che volendo portare alla maturità un argomento totalmente originale, di stampo SCIENTIFICO BIOLOGICO trattandosi di un liceo SCIENTIFICO BIOLOGICO, sono stato per forza obbligato ad intrecciarlo con queste cose!( la tesi era sull’evoluzione degli aracnidi, ho dovuto collegarmi coi “nidi di ragno” di Italo Calvino. Un lavoro scientifico serio, per quanto lo possa essere una tesina delle superiori, del tutto rovinato e reso ridicolo solo perché dovevo per forza ricondurmi alla solita resistenza, le lascio immaginare all’orale, con la relativa discriminazione implicita che ho subito). E’ ASSURDO che il sistema mentale dei nostri organi culturali, statali e non, sia RIMASTO FERMO ALLA RESISTENZA E ALL’IMMEDIATO… Leggi il resto »
Lavoro nella sanita’ pubblica emiliano romagnola e la situazione e’ assolutamente analoga….