Politica

Olimpiadi, Giorgetti sbotta: “Quasi pentito di…”

Il ministro dell’Economia interviene a Sondrio: “Facciamo un bel tabellone in Valtellina per ricordarcelo”

Il super ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, lancia un masso nello stagno, esprimendo dubbi e perplessità sulle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026. Intervenendo a un incontro presso la Camera di commercio di Sondrio, così si è espresso il più anglosassone degli esponenti leghisti: “Comincio ad essere pentito di aver portato le Olimpiadi invernali qui perché mi sento addosso delle grandi responsabilità e vedo che ci sono delle grandi difficoltà’ nella realizzazione delle opere. Se non si coglie questa opportunità – ha aggiunto con preoccupazione il bocconiano -, se non viene attivato adesso lo spirito imprenditoriale quando accadrà? Mai più? Mancano due anni e cosa abbiamo fatto? Non do la colpa agli altri governi ma il conto dei giorni continua a ridursi e il tempo per fare le opere infrastrutturali si accorcia terribilmente e diventa quasi impossibile da rispettare.”

Dopodiché Giorgetti aggiunge una battuta umoristica finalizzata a stimolare un maggior impegno da parte di chi è chiamato in prima persona ad allestire un evento di questa portata: “Bisogna trovare il modo per non perdere questa occasione storica e suonare l’ultima sveglia. Si potrebbe installare in strada un grande tabellone con il conto dei giorni che mancano all’inizio dei giochi. A qualcuno viene l’ansia ma forse ci renderemo conto del senso di urgenza.”

Sta di fatto che, oltre ai ritardi denunciati dal ministro, il Coni è ancora in ballo in un estenuante braccio di ferro con il Cio in merito alla ristrutturazione della pista di Cortina per le gare di Bob, Skeleton e slittino. Tra l’altro proprio in questi giorni è giunta l’ennesima bocciatura del Comitato olimpico internazionale, il quale intenderebbe far svolgere le relative gare su una pista estera. Cosa che, ovviamente, le nostre massime autorità sportive, rappresentate da Giovanni Malagò e sostenute in questo soprattutto da Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, non possono assolutamente accettare.

Tant’è che Simico spa (la Società Infrastrutture Milano Cortina 2020 – 2026) ha appena firmato l’accordo con l’impresa Pizzarotti per la realizzazione del necessario ammodernamento. Lo conferma, quasi a sfidare il Cio, la seguente nota dello stesso Mit: “Con grande soddisfazione il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. La scelta – prosegue la nota – mette un punto fermo e attesta l’estrema determinazione di questo governo di concludere al meglio e in Italia tutte le opere in vista dei Giochi.”

Bene, a questo punto tocca all’Italia dimostrare che un certo pregiudizio, per alcuni versi ancora piuttosto fondato in qualche caso, legato ad una proverbiale lentocrazia che farebbe parte del nostro Dna organizzativo, sarà clamorosamente smentito, giungendo al traguardo del 2026 nei tempi stabiliti. Soprattutto perché al comando al timone del Paese c’è una coalizione che ha spesso cercato di identificarsi come una sorta di partito del fare. In questo caso l’impegno è tale che occorre fare presto e fare bene. Staremo a vedere.

Claudio Romiti, 2 febbraio 2024