Il caso dell’omicidio di Rozzano deve farci riflettere. Il ragazzo di 31 anni che uscendo dal suo turno di lavoro al supermercato è stato ucciso per delle cuffiette dal valore di 20 euro mi fa davvero indignare. È stato ucciso da un assassino di 19 anni che aveva dei precedenti per furti e rapine di cui provo solo disprezzo. La vittima ha reagito al furto delle cuffiette e il giovane lo ha accoltellato.
Pietà per questo assassino? Nessuna. Un ragazzo di 19 anni che esce col coltello, ruba delle cuffiette e ammazza quello colui che reagisce ad un’aggressione, in una società moderna deve stare in carcere per omicidio, per molti anni. Senza se e senza ma. Senza nessuna indulgenza. Voglio proprio vedere come finirà il processo per questo assassino.
Nel frattempo, secondo alcuni video, c’erano anche due persone che hanno assistito all’aggressione, probabilmente due pusher che difficilmente saranno rintracciati. Mentre l’assassino è stato fermato e arrestato dalla Polfer mentre cercava di scappare in Francia: tremava e ha confessato. Non provo nessuna pena per i suoi tremori e per il fatto che abbia confessato. I miei sentimenti di pena e pietà sono tutti per la famiglia e per la fidanzata del povero ragazzo rimasto vittima di un atto così atroce.
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