Salute

Omicron, il luminare si sfoga: “No a supposte di pessimismo” - Seconda parte

Giudo Silvestri, docente negli Usa alla Emory Università di Atlanta, predica calma su Omicron

Proviamo a fare qualche esempio con i numeri. Se Omicron fosse 10 volte meno aggressiva delle altre varianti, per avere tanti ricoveri in rianimazione quanti con la Delta, negli Usa bisognerebbe arrivare in 20 mesi 507 milioni di infezioni. Possibile? Difficile. Ma se Omicron fosse 50 volte meno severa, allora “servirebbero 2 miliardi e 535 milioni di nuove infezioni nei prossimi 20 mesi”. E siccome “i cittadini Usa sono 330 milioni, occorrerebbe che mediamente ciascun americano, nessun escluso, si beccasse il Covid per ben 8 volte da qui all’ottobre 2023″. “Francamente – conclude lo scienziato – temo che quest’ultimo scenario sia troppo anche per il più focoso amante delle supposte di pessimismo, per non parlare di come questo modo di pensare non sia compatibile con i principali paradigmi sul funzionamento del sistema immunitario e sulla interazione tra virus ed ospiti”. Quindi, inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Per lanciare l’allarme su Omicron è necessario prima leggere i dati. E aspettare.

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