Daniele Capezzone a ruota libera su Fabio Fazio, Luciana Littizzetto e Patrick Zaki. Il direttore editoriale di Libero, nel suo podcast mattutino, non si è fatto sfuggire la figuraccia giornaliera del duo che presto tornerà in onda su Discovery con Che tempo che fa. Il caso è quello di Zaki: invitato alla prima puntata, dopo le sue accuse a Benjamin Netanyahu il conduttore ha preferito spostare ad altra data la presentazione dell’imperdibile libro dell’egiziano da poco liberato dal carcere.
La decisione di non ospitare più Zaki ha fatto scattare sulla sedia Capezzone contro quel “Fazio, campione di ipocrisia e di politicamente corretto: “Scusa, ma quello ha detto le sue cose atroci esattamente sul tema della guerra – attacca il direttore di Libero – Allora, ci devi far sapere Fazio se le condividi o comunque se vuoi dare spazio a quelle tesi, oppure no, il tema non è posticipare di qualche giorno”. Lo stesso dicasi per la Littizzetto, che ha parlato di una questione di “delicatezza”: “Cara Lucianina e caro Fabio Fazio, voi ci dovete far capire se condividete le tesi di Zaki e quindi lo mandate in onda, poi non importa se tra una settimana, fra due, fra tre, o se invece siete un po’ in imbarazzo e state iniziando a fare l’operazione che altri della vostra stessa parrocchia politica hanno fatto con Sumahoro”.
Per Capezzone infatti si tratta del “solito gioco della sinistra: “Prima mi invento una figurina”, tipo Soumahoro o Zaki, e poi questi dicono qualcosa di sconveniente e subito vengono scaricati. “Quindi fateci capire – insiste il direttore – lo state scaricando, l’avete già scaricato? Fateci capire: a che punto è l’operazione ‘scarica Zaki’?”
