Sono state ore frenetiche quelle che il gabinetto di guerra israeliano ha passato durante la notte fra il 24 e il 25 agosto.
Informazioni di Intelligence certificate davano per imminente un attacco missilistico di Hetzbollah verso il centro di Israele, in particolare verso la città di Tel Aviv e verso aree sensibili.
Quando è arrivata la certezza che un numero variabile fra le 50 e le 60 rampe, con 150 missili balistici già pronti per essere lanciati erano puntati sul Quartier Generale dell’IDF a Tel Aviv e che l’organizzazione terroristica di Hezbollah prevedeva di attaccare Israele alle 05:00, con 15 minuti di anticipo, alle 04:45 (03:45 ora italiana) aerei dell’aeronautica militare israeliana hanno colpito le minacce nel sud e nel centro del Libano.
All’operazione hanno partecipato fra i 100 e i 150 caccia da combattimento sotto la direzione del Comando Nord e della Divisione di Intelligence che hanno attaccato a ondate e distrutto le piattaforme di lancio che erano state installate e impiantate nell’area del Libano meridionale. La maggior parte di esse, come già detto, erano puntate verso il nord e centro d’Israele.
Gli aerei usati, come al solito, sono del modello F35, F16 e F15.
A seguito delle notizie che arrivavano dal Libano il Ministero dei trasporti ha chiuso nelle prime ore dell’alba lo spazio aereo sull’area dell’aeroporto internazionale di Ben Gurion e una parte dei voli El Al sono stati dirottati sull’aeroporto Ramon nel sud d’Israele.
Intorno alle 11:00 l’aeroporto internazionale Ben Gurion è stato riaperto al traffico.
A livello preventivo il comune di Tel Aviv ha aperto i rifugi pubblici mentre a seguito dell’evolversi della situazione in una nota il Comando del Fronte Interno ha fatto sapere che in alcune zone d’Israele verranno distribuite istruzioni in caso di allarme che verranno aggiornate sulle piattaforme del portavoce dell’IDF e dell’Home Front Command in caso di bisogno.
In una nota la Presidenza del Consiglio ha pubblicato:
“Abbiamo scoperto i preparativi dell’organizzazione terroristica di Hezbollah per lanciare missili e razzi contro lo Stato di Israele, stiamo attaccando in modo da rimuovere la minaccia. Gli aerei da combattimento hanno attaccato e distrutto obiettivi dell’organizzazione terroristica Hezbollah che rappresentava una minaccia immediata per il fronte interno israeliano.”
Dal canto suo Hezbollah, per tramite della rete televisiva Al Manar ha annunciato:
“Abbiamo lanciato un attacco in risposta all’eliminazione di Fuad Shukr – verso la profondità sionista e verso uno specifico obiettivo militare israeliano che sarà annunciato in seguito”.
Hezbollah afferma che le sue operazioni militari continueranno per qualche tempo.
In mattinata sono stati rilevati circa 210 lanci di razzi e circa 20 droni che hanno attraversato il territorio del Libano verso il nord d’Israele, alcuni di essi sono stati abbattuti, alcuni hanno colpito le città e i villaggi israeliani di frontiera mentre il resto è caduto in aree aperte.
Nel Primo pomeriggio si riunirà il gabinetto di difesa israeliano per valutare i risultati degli attacchi di questa notte e per decidere nuove operazioni per limitare, e se possibile fermare, l’attività terroristica di Hetzbollah.
Michael Sfaradi, 25 agosto 2024