di Paolo Manzo
Un uomo di 64 anni, Fredi Beirut Matos è stato condannato a 20 anni di carcere per aver assistito all’omicidio di un manifestante da parte di un poliziotto a Cuba il 12 luglio scorso. Inoltre è stata condannata a 7 anni di carcere sua figlia, Katia. “Il “crimine” commesso è che hanno assistito a come la polizia ha ucciso Diubis Laurencio Tejeda, uomo di colore, di un quartiere emarginato e disarmato, “a cui hanno sparato”, ha spiegato la giornalista indipendente Claudia Padrón Cueto.
La procura militare dice che è stato per legittima difesa ma i video della sua morte mostrano che l’unica cosa che aveva in mano era un cellulare. Fredi e Katia sono stati testimoni diretti e lo stanno pagando. Anche il marito di Katia Beirut Rodríguez è detenuto in attesa di sentenza, al pari del fratello, detenuto con una richiesta di accusa di oltre 20 anni. Una famiglia distrutta dalla dittatura che governa Cuba.
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