Esteri

Medio Oriente

Ostaggi in luoghi affollati e famiglie divise: così Hamas vìola i patti

Il rilascio dei prigionieri non procede come previsto. L’accordo con Israele disatteso dai palestinesi. Si tratta su un prolungamento della tregua

Hamas rilascio ostaggi Gli ostaggi a Gaza

Non sono mancante polemiche per il modo in cui sono stati rilasciati gli ostaggi israeliani nella sera del 26 novembre. Infatti, al contrario delle volte precedenti dove gli ostaggi venivano consegnati ai funzionari dell’International Committee of the Red Cross in una zona sgombra da civili palestinesi, durante la terza trance di scambio Hamas ha deliberatamente consegnato i civili israeliani alla Croce Rossa in mezzo ad un luogo affollato di civili di Gaza.

Questo cambiamento di routine aveva il fine di ottenere due obiettivi: il primo era dimostrare “potere” decisionale a prescindere dagli accordi siglati, il secondo, che fortunatamente non si è verificato, è stata la ricerca di attrito fra i civili palestinesi e gli ostaggi. Attrito che sarebbe anche potuto finire con atti di violenza.

Se consideriamo che proprio questa volta la maggior parte dei rilasciati erano minorenni, le molestie sono state ancora più infami perché portate nei confronti dei soggetti più deboli fra i rapiti e perciò maggiormente provati dalla detenzione.

Ostaggi, Hamas viola gli accordi

Che Hamas avesse in programma di scombussolare a suo favore gli accordi per lo scambio, di cui Usa e Qatar sono garanti, al fine di guadagnare tempo lo si era capito quando, a pochi minuti dal rilascio della seconda trance il 25 novembre, c’era stato un ritardo dovuto in un primo momento a pretese mai accettate da Israele, e poi al fatto che alcuni autotreni con gli aiuti umanitari, già entrati nella Striscia di Gaza, non fossero arrivati nelle destinazioni a nord della Striscia.

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Le motivazioni del blocco dello scambio erano così pretestuose che gli stessi qatarioti hanno avvertito i vertici dell’organizzazione terroristica che stavano rischiando una ripresa dei combattimenti. I rappresentanti del Qatar a Gerusalemme erano stati avvertiti che senza il rilascio programmato a mezzanotte e un minuto Khan Yunis sarebbe rientrata nei mirini dei piloti israeliani.

Fino ad ora da parte di Hamas non ci sono stati solo i ritardi e le molestie che infastidiscono, e non poco, gli addetti allo scambio e i garanti dell’accordo, ma soprattutto il mancato rispetto dei protocolli accordati, cosa non solo mette a dura prova la pazienza israeliana, ma che mette a rischio il proseguimento dell’operazione.

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Negli accordi c’era un punto che Israele riteneva condizione prioritaria e che Hamas, non c’è da meravigliarsi, ha disatteso, e cioè era previsto che le famiglie non dovevano essere divise e proprio ieri, nella terza trance, due famiglie sono state divise.

Un’altra lista è pronta

Nel momento in cui scriviamo, gira la voce che nella lista delle persone da rilasciare oggi 27 novembre ci siano nove bambini e due donne che però non solo le loro madri. Si tratterebbe dunque di una nuova probabile divisione di nuclei famigliari. Dividere i piccoli dai genitori è inaccettabile per qualsiasi essere umano degno di questo nome. Si spera dunque che queste voci verranno smentite dai fatti.

Rimane che la speranza è che Yahya Sinwar e Mohammed Deif capiscano che continuare a giocare in questo modo oltre ad essere pericoloso è anche inutile. Tutti noi sappiamo che la speranza è l’ultima a morire, anche in Medioriente.

Michael Sfaradi, 27 novembre 2023


** Aggiornamenti

  • Fonti dell’intelligence dell’Egitto fanno sapere alla Reuters che l’accordo per il prolungamento della tregua tra Israele e Hamas sarebbe vicino. I palestinesi avrebbero chiesto altri quattro giorno mente Tel Aviv vorrebbe concederli giorno per giorno. L’accordo dovrebbe essere stato raggiunto per 2 giorni con la liberazione di 20 ostaggi, 10 per ogni giorno di tregua (ore 16.54)
  • Israele si è impuntata nel non permettere la divisione dei genitori dai figli e sembra che la lista dei nomi degli ostaggi da rilasciare oggi sia cambiata in questo senso (ore 17.06)
  • Hamas ha rilasciato nove bambini e due donne, che sono madri degli ostaggi liberati. (ore 19.15)