Il futuro dei pagamenti cashless si intreccia già ora con le avanguardie dell’Intelligenza Artificiale. Quello raccontato da Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard, è un progresso a portata di mano. In molti casi, già ben avviato. Intervenendo alla Ripartenza 2024 di Milano, il top manager ha descritto l’approccio dell’azienda alle potenzialità offerte dall’AI. “Utilizziamo l’Intelligenza Artificiale già dal 2013, soprattutto nell’ambito di cyber security per la protezione dei dati. Una volta che funziona per noi, la mettiamo a disposizione delle grandi o piccole aziende e anche sulle situazioni d’uso di tutti i giorni”.
Negli ultimi anni, poi, queste tecnologie hanno avuto uno sviluppo esponenziale, arrivando a prefigurare soluzioni impensabili. Ai microfoni di Nicolaporro.it, Centemero ha ad esempio spiegato come Mastercard abbia elaborato un chip sperimentale che consente di pagare con l’unghia. Proprio così. “Abbiamo fatto anche lancio di un chip che puoi mettere sotto lo smalto dell’unghia e che ti serve per pagare, così come un anello o un orologio. Diciamo che tutto il mondo del consumer si sta evolvendo sempre di più a una vita quotidiana veloce e semplice e questi strumenti vanno proprio in questa direzione”, ha affermato il Country Manager Italia di Mastercard.
E, a proposito di nuove esperienze di pagamento, dobbiamo aspettarci un impiego sempre più diffuso della biometria, che consente di autorizzare le transazioni attraverso il riconoscimento facciale, vocale o delle impronte digitali. E le preoccupazioni legate alla tutela della nostra privacy? “I cittadini amano tutto quello che semplifica la loro vita quotidiana e garantisce sicurezza. La biometria è molto più sicura di mille password e quindi, con una elaborazione e uno sviluppo coerente e ben bilanciato, andremo nella direzione di avere sempre di più la biometria come abilitatore di tutti di tutte le esperienze”, ha concluso Centemero, che proprio dal palco della Ripartenza aveva rassicurato la platea sulla riservatezza dei dati degli utenti.
Marco Leardi, 6 febbraio 2024
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