Insomma – come è palese da quindici mesi, senza neppure la necessità che lo confermassero dei giudici – il blocco degli sfratti è una misura che calpesta il diritto di proprietà e si disinteressa totalmente delle esigenze, dei problemi e dei tanti drammi che riguardano una categoria che dovrebbe, al contrario, essere guardata con ammirazione e rispetto, quella di coloro che hanno investito il loro risparmio negli immobili, svolgendo una funzione economica e sociale preziosa. Che a questi cittadini benemeriti non sia evitato neppure il pagamento di un’imposta fondata su un possesso che di fatto non c’è, è qualcosa di cui la politica dovrebbe vergognarsi.
Giorgio Spaziani Testa, 6 giugno 2021