Critico sui vaccini
Infine, il pontefice si è improvvisato critico dei vaccini, o meglio di “chi vorrebbe appropriarsene e poi venderli agli altri”, esclusivamente “per cercare vantaggi economici o politici” (sempre il maledetto mercato, vero e proprio perturbante del bergoglismo). Nella stessa udienza, ha intimato ai fedeli presenti “Non ammucchiatevi!”, rivelandosi anche un implacabile cacciatore di assembramenti e un ottimo concorrente di Ricciardi e Galli nel campo della virologia ansiogena.
Ovviamente, la potestà di un Papa di intervenire nell’agorà pubblica e civile è illimitata e inviolabile, come ci insegnano oggi le vestali del luogocomunismo filobergogliano (le stesse che ieri strillavano se Giovanni Paolo II o Benedetto XVI proferivano sillaba in tema di bioetica, sessualità, famiglia), e non dobbiamo certo vidimarla noi. Solo, ogni tanto, anche di sfuggita, anche in un inciso o in una parentesi, ci piacerebbe ascoltare dal capo spirituale della cristianità qualcosa a proposito di Dio.
Giovanni Sallusti, 10 settembre 2020