La comunità cattolica segue con trepidazione gli aggiornamenti sulla salute di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Dalla sala stampa della Santa Sede arrivano notizie leggermente rassicuranti: “Il Papa ha trascorso una notte tranquilla, si è svegliato e ha fatto colazione”. Per Bergoglio quella appena trascorsa è stata la quinta notte in ospedale dopo il ricovero per quella che è diventata ormai una “polmonite bilaterale“.
Il Vaticano aveva già reso noto ieri sera la condizione del Pontefice, descrivendo un “quadro clinico complesso”. La diagnosi di infezione polimicrobica derivante da un’aggravata condizione di bronchiectasie e bronchite asmatiforme, ha spinto all’utilizzo di una terapia cortisonica antibiotica.
L’ultimo bollettino medico riferiva che una “tac torace di controllo” ha rivelato l’insorgenza di una “polmonite bilaterale”, che ha necessitato di un’ulteriore terapia farmacologica. Nonostante tutto, la Sala Stampa Vaticana ripete che il morale del Santo Padre rimane alto. Ha partecipato alla celebrazione dell’eucarestia e si è concesso momenti di riposo, preghiera e lettura.
“Gli esami di laboratorio, la radiografia del torace e le condizioni cliniche del Santo Padre continuano a presentare un quadro complesso – si leggeva nel bollettino di ieri sera – L’infezione polimicrobica, insorta su un quadro di bronchiectasie e bronchite asmatiforme, e che ha richiesto l’utilizzo di terapia cortisonica antibiotica, rende il trattamento terapeutico più complesso. La tac torace di controllo alla quale il Santo Padre è stato sottoposto questo pomeriggio, prescritta dall’equipe sanitaria vaticana e da quella medica della Fondazione Policlinico ‘A. Gemelli’, ha dimostrato l’insorgenza di una polmonite bilaterale che ha richiesto un’ ulteriore terapia farmacologica”.
Nella mattinata, fonti vaticane sono arrivate a precisare un po’ le condizioni del Santo Padre. A quanto si apprende, Bergoglio “ogni tanto si alza per mettersi in poltrona”, è “autoventilato” e “il suo cuore regge bene”. Un nuovo bollettino è atteso nel tardo pomeriggio per aggiornare il mondo sulle condizioni del Pontefice a cui è stato imposto un “riposo assoluto”. Il Papa riceve solo alcuni segretario che portano documenti, senza altri contatti. L’unico vero sforzo che si concede sono le telefonate alla parrocchia di Gaza, perché “si tratta di una iniziativa personale e privata del Pontefice che vuole resti così”.
A causa delle sue condizioni, alcuni eventi previsti, come l’Udienza Giubilare e la celebrazione della Santa Messa del Giubileo dei Diaconi, hanno subito cancellazioni o sono stati delegati ad altri prelati, come nel caso di S.E. Mons. Rino Fisichella.
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