La crisi peruviana rischia di far fallire Machu Picchu, chiuso da oltre un mese
Una delle sette meraviglie del mondo moderno e gioiello del turismo in Perù, è una delle vittime collaterali della crisi politica. A causa delle proteste, iniziate a dicembre dopo il colpo di stato di Pedro Castillo e la nomina di Dina Boluarte alla presidenza, l’aeroporto di Cuzco è stato chiuso così come il treno che porta i turisti alla cittadella Inca incastonata nelle Ande.
Perù: giovedì altra “presa di Lima” e la presidente Boluarte dichiara lo stato di emergenza
I manifestanti chiedono la chiusura del parlamento, elezioni subito e le dimissioni della presidente. Intanto sabato con l’accusa di fomentare la violenza nelle manifestazioni è stata arrestata “la Cusi” alias Rocío Leandro Melga, famosa per la sua ferocia all’interno di Sendero Luminoso, l’organizzazione terroristica che mise a ferro e fuoco il Perù tra gli anni ’80 e 90. Quanto all’ex presidente della Bolivia Evo Morales e il fondatore del partito Perù Libre di Castillo, Vladimir Cerrón sono stati accusati di avere facilitato l’arrivo in Perù dei cosiddetti proiettili dum dum che hanno ucciso 19 persone la scorsa settimana vicino a Puno. I dum dum sono proiettili a frammentazione interna vietati quasi ovunque nel mondo. “Che si apra una investigazione perché questo tipo di munizione non è in uso della nostra polizia nazionale, né nel nostro esercito” ha dichiarato la Boluarte le cui dimissioni, però, secondo gli ultimi sondaggi vengono chieste ormai dal 71% della popolazione. Che si prepara a scendere in piazza nuovamente dopodomani.
Diplomatico Usa visita gli americani imprigionati in Venezuela
Il viaggio dell’inviato speciale presidenziale Roger Carstens si è recato discretamente in Venezuela il mese scorso per cercare di ottenere il rilascio degli americani detenuti nel paese. Attualmente ci sono almeno quattro americani detenuti in Venezuela: Luke Denman, Airan Berry, Eyvin Hernandez e Jerrel Kenemore. La sorella di Kenemore, Jeana Tillery, ha detto alla Cnn che Carstens è riuscito a visitare suo fratello e Hernandez per circa 30 minuti. Ha portato loro vitamine e bibbie su loro richiesta e la sua famiglia ha potuto inviargli del tonno come regalo di Natale. Il fratello di Hernández, Henry Martínez, ha detto che Carstens è stato in grado di consegnare alcune cose dalla famiglia, come vitamine, sapone, miele e cioccolato. “Sono stati in grado di dirgli che stanno lavorando al suo rilascio e che non si sono dimenticati di lui”, ha detto.
Venezuela: i paramilitari minacciano gli insegnanti che chiedono salari degni
Sui social si è sparsa la voce di un gruppo di uomini vestiti di nero che minacciano insegnanti e dipendenti pubblici che chiedono un aumento di stipendio, oggi pari a 10 euro al mese.
Como Legislador del @AraguaCleba solicito se investigue a quienes amenazan a los docentes y empleados públicos que manifestamos por un salario digno.
Es muy delicado que estas personas usen los Escudos del Gob Regional para amedrentar a los #Aragüeños pic.twitter.com/9CpZQHHEee
— Manuel García (@ManuelGGM) January 15, 2023
“Vogliamo che i nostri figli non si lascino manipolare da queste persone perché potrebbe andare storto per loro. Ecco un popolo organizzato su due ruote che monitora”, dice un uomo non identificato. “Siamo attenti e vigili per uscire e difendere la pace del nostro Paese”, conclude la minaccia.
Paolo Manzo, 18 gennaio 2023
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