Colei che, fino a pochissimo tempo fa, era l’emblema del femminismo e del mondo “gender fluid”, insomma il perfetto simbolo del “progressismo” politically correct tanto in voga nei giorni nostri, la giovanissima cantante Madame, scoperta quest’anno sul palco dell’Ariston di Sanremo, si è, chissà, resa conto di quanto questo mondo “tollerante” possa, in un battibaleno, ritorcersi contro i suoi stessi “eroi”: è stata, infatti, vittima di attacchi social per aver elogiato, pensate un po’ che oltraggio al buon gusto, quell’orda di barbari rappresentata dal sesso maschile!!
Il post che ha scatenato l’ira delle “femministe”, assetate di “parità di genere”, e ovviamente degli onnipresenti Lgbt, è il seguente: “Farò un elogio degli uomini per ringraziarli della loro bellezza, della loro fragilità, della loro forza, del loro amore. Ovviamente ce l’ho già, ‘farò’ inteso come in futuro sarà di tutti. Purtroppo involontariamente possiamo maturare una sorta di timore per gli uomini. Il terrore, a volte, dei loro occhi, dei loro pensieri. Ma far di tutta l’erba un fascio è sempre stato lo sport dei superficiali. Gli uomini sono bellissimi. Viva gli uomini, viva i loro corpi, viva le loro anime”.
Ecco il terribile delitto: non l’avesse mai fatto! È stata accusata di “anti-femminismo”, di offendere le donne che hanno subito violenze e di aver elogiato eccessivamente il sesso maschile. Peggio del trattamento riservato in un processo a coloro che vengo accusati dei peggiori crimini. Piccante, però, e senza peli sulla lingua, è stata la replica della cantante sui social, istantanea e così efficace da far zittire il branco “nazi-femminista”: “Il problema di voi amici polemici è che non sapete parlare, ma nemmeno pensare alle cose, ai fatti, alle persone belle e positive che la vita vi mette davanti. Vi concentrate sul sesso, sull’orientamento, sulla provenienza… Non riuscite mai a parlare delle persone! Ma voi giurati, sapete che il femminismo è la parità dei sessi? Che se non rispettate un uomo siete anti-femministi voi? Sapete che io sono una donna libera e posso elogiare un uomo bellissimo? Se volete sentirmi parlare di una donna perché è più safe alle vostre orecchie, c’è Marea, il mio ultimo singolo, Voce, Nuda e tanto altro”.
Ma la cosa che non ci spieghiamo è la seguente: perché non si può elogiare il sesso maschile? Non è contemplato dalle direttive del branco politically correct? È davvero da “fascisti”, “bigotti” e “retrogradi” far notare l’ipocrisia insita in questo strano ideale di “tolleranza” proprio degli adepti di questa religione progressista? Non si rischia così di creare un mondo uguale e contrario a quello del passato (che non esiste più!) per contrastare il quale erano sorti, originariamente, questi movimenti?