Il dottore spiega: “È il colpo di coda di cui siamo in attesa. Il virus rimarrà tra noi”. Insomma, tra gli esperti c’è una trepidazione quasi messianica: un’altra piccola recrudescenza, anche se avrà “conseguenze minori grazie ai vaccini”, sarebbe una boccata d’ossigeno per chi non vuole rinunciare a ospitate tv, interviste sui media, all’adrenalinica sensazione di giornalisti e politici che t’interpellano come fossi un oracolo. Ormai, l’epidemia si è ridotta a questo: una “teledemia”, alimentata da messaggi allarmistici e sparate, il cui scopo è tenere alta la tensione per ricordare a tutti che esistono pletore di scienziati da collocare sul piccolo schermo.