Commenti all'articolo Pelé, poesia e romanzo: leggenda vera, in un calcio di figurine
Torna all'articolo
6 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
ANTICOMUNISTA
31 Dicembre 2022, 0:49 0:49
Con i mondiali in qatar è morto il calcio (l’Argentina ha meritato la vittoria sul campo, se facciamo lo sforzo di astrarre la competizione sportiva dal resto, ma io non riesco). Non a caso, a pochi giorni dalla conclusione, è morto il più grande calciatore di tutti i tempi, quello che aveva fatto appassionare a questo sport tanti ragazzini quando lo ero io.
Giancarlo 2021
30 Dicembre 2022, 14:51 14:51
C` è chi per diventare famoso è dovuto diventare anche un personaggio nel bene e nel male al di fuori del mondo dello sport. Lui no. Non ne ha avuto bisogno. Bastava viverlo vedendolo giocare.
giorgiop
30 Dicembre 2022, 11:02 11:02
Senza tanti giri di parole, senza enfasi, senza retorica…il titolo di stamattina di Tuttosport riassume quello che Pelè ha rappresentato per il calcio e per chi, come me, ha visto da bambino in lui un vero idolo: “Pelè, come i Beatles, lui lo ha fatto prima.
Non c’è veronica, rabona, coda di vacca, tunnel, rovesciata, colpo di testa, acrobazia che in un frammento di filmato in bianco e nero, Pelè non avesse già fatto.
M.B.
30 Dicembre 2022, 10:26 10:26
Ci sono vere leggende del calcio, e ci sono le checche italiche che prendono suo di milioni per non essere poi ammesse neanche ai mondiali. Stando ad alcune conoscenze italiane, che hanno conosciuto personalmente tantissimi noti calciatori italiani (anche sposati), mi hanno fatto l’elenco di tutti gli omosessuali patentati: sembra che fra i calciatori più noti italiani non se ne salvi neanche uno. Non ci sarebbe niente di male in tutto ciò. Peccato che si siano quasi tutti sposati con donne, per salvare le apparenza, ma col risultato di tradirle e farle soffrire. Ma poi basta vedere in campo: tutti che si tuffano per ottenere una punizione.
Con i mondiali in qatar è morto il calcio (l’Argentina ha meritato la vittoria sul campo, se facciamo lo sforzo di astrarre la competizione sportiva dal resto, ma io non riesco). Non a caso, a pochi giorni dalla conclusione, è morto il più grande calciatore di tutti i tempi, quello che aveva fatto appassionare a questo sport tanti ragazzini quando lo ero io.
C` è chi per diventare famoso è dovuto diventare anche un personaggio nel bene e nel male al di fuori del mondo dello sport. Lui no. Non ne ha avuto bisogno. Bastava viverlo vedendolo giocare.
Senza tanti giri di parole, senza enfasi, senza retorica…il titolo di stamattina di Tuttosport riassume quello che Pelè ha rappresentato per il calcio e per chi, come me, ha visto da bambino in lui un vero idolo: “Pelè, come i Beatles, lui lo ha fatto prima.
Non c’è veronica, rabona, coda di vacca, tunnel, rovesciata, colpo di testa, acrobazia che in un frammento di filmato in bianco e nero, Pelè non avesse già fatto.
Ci sono vere leggende del calcio, e ci sono le checche italiche che prendono suo di milioni per non essere poi ammesse neanche ai mondiali. Stando ad alcune conoscenze italiane, che hanno conosciuto personalmente tantissimi noti calciatori italiani (anche sposati), mi hanno fatto l’elenco di tutti gli omosessuali patentati: sembra che fra i calciatori più noti italiani non se ne salvi neanche uno. Non ci sarebbe niente di male in tutto ciò. Peccato che si siano quasi tutti sposati con donne, per salvare le apparenza, ma col risultato di tradirle e farle soffrire. Ma poi basta vedere in campo: tutti che si tuffano per ottenere una punizione.