È dunque facile immaginare che possano esservi margini per ulteriori ritocchi o parziali ripensamenti durante l’iter parlamentare.
Quello che è certo è che, mentre gli inasprimenti di pene costituiscono novità che riguardano aspetti della disciplina non affrontati in occasione della recente riforma del diritto penale tributario attuata dal Governo Renzi con il DLgs. 128/2015, gli abbassamenti delle soglie di punibilità relative ai reati di dichiarazione infedele, omesso versamento di ritenute dichiarate e omesso versamento di IVA dichiarata costituirebbero invece una vera e propria inversione a “U” rispetto a quel provvedimento che, su quelle stesse soglie, era intervenuto per incrementarle.
Enrico Zanetti, 24 ottobre 2019