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Per bocciare Conte non servono i pm - Seconda parte

Ma la sostanza non muta. Altro che “modello italiano”. Sia la performance sanitaria che quella economica sono state negative. E, quanto all’economia, temo che molti non abbiano chiaro lo tsunami di fallimenti e chiusure a cui assisteremo da qui a fine anno.

Per non dire (altro tema assolutamente non presidiato) del rapporto tra imprese e banche, in considerazione dell’appuntamento che, alla ripresa e fino a fine 2020, vedrà numerosissimi imprenditori chiamati a rinegoziare i loro affidamenti bancari in presenza di un fatturato potentemente colpito dalla crisi. Non è difficile immaginare la stretta creditizia che ne deriverà. Eppure il tema (devastante per la vita reale delle imprese) lascia indifferente il governo e la stragrande maggioranza degli osservatori, almeno per ora.

Daniele Capezzone, 10 agosto 2020

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