Politica

Per il dopo Sassoli, la sinistra ha trovato la sua nemica - Seconda parte

La candidata popolare Roberta Metsola ha posizioni contrarie all’aborto: sacrilegio

Chiunque, anche chi non è contrario ad esso, credo che affronti il tema con dubbi, perplessità. Non si abortisce a cuor leggero, abortire non è come tirarsi un dente. In effetti, questo era chiaro a tutti sin dai tempi della legge 194, la quale si proponeva di risolvere in modo pragmatico una questione sociale rilevante e pericolosa per la donna che vi si sottoponeva, cioè la piaga dell’aborto clandestino, ma era talmente convinta che l’aborto dovesse essere per una donna l’ultima scelta da prevedere politiche di prevenzione, consultori informativi, corsi di educazione sessuale e contraccettivi.

Senza contare che anche grandi laici come Norberto Bobbio avevano e manifestavano pubblicamente e tranquillamente posizioni antiabortiste. Poi il tema dal terreno della coscienza individuale e della politica pragmatica è stato portato su quello bio-politico e morale, tanto che oggi semplicemente non è più lecito dubitare. Se, come la povera leader maltese, coltivi le tue opinioni, e queste non coincidono con quelle “approvate”, sei semplicemente indegna. Se vuoi salvarti, devi allineare la tua coscienza a ciò che è già stato deciso per te. Se il fine di qualcuno era far diventare l’aborto banale come, appunto, togliersi un dente, il risultato è stato ahimé raggiunto. E chi lo nega non può aspirare a ricoprire cariche di rilievo.

Corrado Ocone, 16 gennaio 2022

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