Sono passate poche ore dal massacro in Nuova Zelanda, dove un suprematista bianco è entrato in due moschee e ha provocato 49 morti e decine di feriti in un atto veramente spregevole e disumano, che i commentatori italiani hanno già trovato colpevoli e mandanti morali. Chi sarebbero? Naturalmente i sovranisti, i movimenti identitari, chi vuole controllare i flussi migratori e ritiene l’immigrazione islamica difficile da integrare.
Sono gli stessi commentatori che a parti invertite, quando a sparare sono gli islamici, ci vengono a raccontare che si trattava di pazzi isolati, lupi solitari e che l’islam non c’entra niente. Noi qui, non facciamo sconti e vorremmo che questi estremisti di destra fossero puniti con la massima durezza che vorremmo vedere applicata nei confronti dei fondamentalisti islamici. Al tempo stesso, questo osceno massacro perpetrato da uno stronzo maledetto non deve farci ricredere sulla necessità di controllare i flussi migratori.
Detto questo, la violenza è sempre disgustosa: preghiamo per chi ha perso la vita.
Alessandro Gnocchi, 16 marzo 2019