Nel suo ultimo numero il loro organo di stampa, L’Espresso riporta in copertina un Salvini chiuso nel palazzo, asserragliato dai movimenti delle sardine. E uno di loro, Gianni Riotta, sulla Stampa del 25 novembre, osa paragonare le sardine ai ragazzi di Hong Kong, Beirut e Santiago del Cile, dimenticando un piccolo particolare: quelli sono effettivamente contro il regime, e rischiano la vita, mentre le sardine si battono per il governo contro l’opposizione, per lo più per ora dagli schermi tv.
Morale della favola: la sinistra americana un giorno forse troverà un proprio capo, quella italiana sarà sempre destinata ai traffici, agli intrugli, ai complotti e ai Prodi; almeno per quel breve tempo che le resterà da vivere.
Marco Gervasoni, 25 novembre 2019