Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha esordito commentando quanto successo ieri all’università Sapienza di Roma punzecchiando il co-conduttore David Parenzo: “Beh ragazzi potremmo intitolare questa trasmissione ‘Speciale università Sapienza di Roma’ dove oggi si è realizzata quella che viene chiamata la famosa legge del contrappasso. Vale a dire Parenzo braccato e bloccato da militanti pro-Palestina e sinistrissimi che gli danno del sionista, del razzista, del fascista e non lo fanno parlare. Ovviamente ci saranno interventi, dibattiti, voci che manderemo in onda oggi su quello che è avvenuto alla Sapienza oggi. Personalmente penso che quelli siano dei fascisti ovvero che siano degli intolleranti antidemocratici perché non vogliono far parlare, distruggono cose che sono di tutti noi come i vetri dell’università. L’altra cosa che viene fuori è che quando si grida al fascismo ovunque, come fa spesso Parenzo, poi ci sarà sempre qualcuno che semplicemente si proclamerà più antifascista di te e che alla fine ti attaccherà e ti metterà all’angolo dandoti del fascista”.
Cruciani ha poi letto e commentato il manifesto dello sciopero dell’associazione Non una di meno in occasione della festa della donna: “Seconda cosa. C’è un’associazione, o meglio un gruppo di persone femministe, che si chiama Non una di meno che in occasione della festa della donna scrive le seguenti cose: «Sciopero dai consumi: astieniti dal fare acquisti dando un segnale forte sul piano economico e politico. Non acquistare prodotti di origini israeliane di aziende complici del genocidi in Palestina e dell’apartheid israeliana fai una scelta green evita mezzi di trasporti inquinanti e non utilizzare gli elettrodomestici». A parte che non capisco perché sia necessario fare sciopero per la festa della donna: uno dovrebbe esaltare il lavoro e dovrebbe andare a lavorare e invece no, c’è lo sciopero per la festa della donna. Poi non si capisce perché uno si debba astenere dal fare acquisti. Io lo trovo meraviglioso: non utilizzare gli elettrodomestici de li mortacci vostra, questo bisognerebbe a dire”.