Commenti all'articolo Per ripartire servono investimenti, non patrimoniali
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10 Commenti
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lucia
26 Aprile 2020, 13:44 13:44
chi pretende di fare patrimoniali sui ricchi che hanno accumulato soldi illecitamente ha letto solo topolino e non ha idea dei danni che può fare la patrimoniale: i ricchi tengono il malloppo all’ estero e quello che è stato all’ epoca di Monti non ha insegnato niente e cioè che l’ unica cosa a produrre sarebbe una ulteriore recessione. Non abbiamo bisogno di recessione in un momento così: ma i 300/ 400 esperti oltre a prendersi un lauto compenso, non le sanno queste cose?
Davide Poloni
26 Aprile 2020, 10:26 10:26
E’ necessaria una politica che possa far crescere e proteggere le aziende manifatturiere rimaste in Italia. Sono l’unica nostra ricchezza da considerarsi come “la mucca in tempo di guerra”: senza mucca si rischiava la fame. L’industria è anche il primo anello della catena economica: il terziario ed i servizi non avrebbero più senso di esistere venendo a mancare il sistema produttivo. Dopo la chiusura di questi ultimi due mesi dobbiamo essere pronti a dare una cura ricostituente al nostro sistema produttivo mediante i seguenti punti.
-incentivi fiscali che favoriscano l’ammodernamento dei macchinari per essere sempre al passo con concorrenti
-una politica che incentivi il part-time e lo smart-working
-un FONDO DI FINANZIAMENTO, come dice l’autore, ma che non sia statale ma provinciale. Il cittadino investe preferibilmente nel proprio territorio perchè si conoscono i reali problemi e si premiano i più meritevoli. Distribuire i soldi a pioggia, come è stato fatto dal governo Conte, non mi sembra intelligente: si rischia di aumentare l’agonia di chi è già in fin di vita sfavorendo chi invece è pronto alla guarigione.
-questo fondo dovrebbe poi essere gestito dalle banche locali perchè ognuno è competente solo nel proprio mestiere.
Grazie dell’attenzione.
Maria
26 Aprile 2020, 8:30 8:30
Mi è piaciuto molto il suo articolo. Sono disponibile a investire i miei pochissimi soldi sul futuro dell’Italia. Quando si comincia ?
P.s. : il presidente del consiglio NON deve essere Conte.
Sal
26 Aprile 2020, 7:00 7:00
Per ripartire serve una bella patrimoniale che consenta ai cittadini più ricchi di dare un contributo da veri patrioti alla rinascita dell’Italia.
Albert Nextein
26 Aprile 2020, 0:35 0:35
E’ caduto il muro.
Ora è il momento che cada lo statalismo e si torni al vero liberalismo.
Il liberalismo originario, quello libertario.
Senza annacquare il vino.
chi pretende di fare patrimoniali sui ricchi che hanno accumulato soldi illecitamente ha letto solo topolino e non ha idea dei danni che può fare la patrimoniale: i ricchi tengono il malloppo all’ estero e quello che è stato all’ epoca di Monti non ha insegnato niente e cioè che l’ unica cosa a produrre sarebbe una ulteriore recessione. Non abbiamo bisogno di recessione in un momento così: ma i 300/ 400 esperti oltre a prendersi un lauto compenso, non le sanno queste cose?
E’ necessaria una politica che possa far crescere e proteggere le aziende manifatturiere rimaste in Italia. Sono l’unica nostra ricchezza da considerarsi come “la mucca in tempo di guerra”: senza mucca si rischiava la fame. L’industria è anche il primo anello della catena economica: il terziario ed i servizi non avrebbero più senso di esistere venendo a mancare il sistema produttivo. Dopo la chiusura di questi ultimi due mesi dobbiamo essere pronti a dare una cura ricostituente al nostro sistema produttivo mediante i seguenti punti.
-incentivi fiscali che favoriscano l’ammodernamento dei macchinari per essere sempre al passo con concorrenti
-una politica che incentivi il part-time e lo smart-working
-un FONDO DI FINANZIAMENTO, come dice l’autore, ma che non sia statale ma provinciale. Il cittadino investe preferibilmente nel proprio territorio perchè si conoscono i reali problemi e si premiano i più meritevoli. Distribuire i soldi a pioggia, come è stato fatto dal governo Conte, non mi sembra intelligente: si rischia di aumentare l’agonia di chi è già in fin di vita sfavorendo chi invece è pronto alla guarigione.
-questo fondo dovrebbe poi essere gestito dalle banche locali perchè ognuno è competente solo nel proprio mestiere.
Grazie dell’attenzione.
Mi è piaciuto molto il suo articolo. Sono disponibile a investire i miei pochissimi soldi sul futuro dell’Italia. Quando si comincia ?
P.s. : il presidente del consiglio NON deve essere Conte.
Per ripartire serve una bella patrimoniale che consenta ai cittadini più ricchi di dare un contributo da veri patrioti alla rinascita dell’Italia.
E’ caduto il muro.
Ora è il momento che cada lo statalismo e si torni al vero liberalismo.
Il liberalismo originario, quello libertario.
Senza annacquare il vino.