Cosa succede con Berlusconi al Quirinale? L’uomo non fa sgambetti né slealtà, come ha ampiamente provato da quando tutti lo conosciamo. Non si chiama… beh, lasciamo perdere. Inviterebbe Mario Draghi a continuare fino alla fine della legislatura. V’è rischio che quest’ultimo s’indigni e molli? E perché? Intanto, fra sette anni ci sarà bisogno di nuovo di un presidente. E poi, anche nella improbabile ipotesi che, indignato, si dimetta, Berlusconi saprà incaricare qualcuno che tenga compatta una coalizione che governi fino alla fine. Insomma, se i grillini votano Silvio Berlusconi, il loro posto è salvo. Se votano Mario Draghi perdono il posto, ma avranno rimosso un problema. Se san fare due più due, sapranno cosa fare.
Quanto a me, dovesse tutto dipendere da me e Silvio Berlusconi rinunciasse ad aspirare al colle, un nome lo avrei: Maria Giovanna Maglie. La apprezzo tutte le volte che la sento intervenire ospite di qualche talk show. E ormai l’apprezzo a tal punto che se lei non è tra gli invitati o cambio canale o spengo la tv. Testa sulle spalle, i neuroni tutti connessi, garbata, precisa, il contrario della retorica, essenziale, persona di gran stile e di modi impeccabili, sempre due spanne al di sopra degli altri. L’Italia farebbe un figurone ad averla Presidente e io, finalmente, sarei orgoglioso di essere così rappresentato. Signora Meloni, signori Salvini e Berlusconi: stupite per una volta gli italiani e portate la Maglie al Colle.
Franco Battaglia, 22 gennaio 2022