Commenti all'articolo Perché dico no al voto ai miei coetanei 16enni
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29 Commenti
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A.L.
22 Marzo 2021, 2:03 2:03
Ragionamento impeccabile da parte di Edorado Moresi, diciassettenne molto maturo che, in un paradosso intelligente e sensato, comprende quanto la particolare importanza dell’atto di votare richieda una età che non è quella degli adolescenti.
Complimenti a Edoardo Moresi, anche per la chiarezza e il realismo.
Gaetano79
21 Marzo 2021, 20:59 20:59
Secondo me, a sedici anni non si è ancora abbastanza maturi per votare, quindi sono contrario all’abbassamento dell’età minima per il voto.
Tralasciando questo aspetto, è da notare che il PD propone il voto a 16 anni per tentare di recuperare nuovi elettori. Ma siamo sicuri che, nella fascia 16-17 anni, ci sia una netta preferenza per i partiti “progressisti”?
Secondo alcuni sondaggi, in Italia, nella fascia 18-24 anni, esiste una discreta preferenza per partiti nazional-conservatori. Può darsi che questa tendenza sia riscontrabile anche nella fascia 16-17 anni (non confermabile a causa della mancanza di dati statistici). Quindi un eventuale abbassamento dell’età di voto potrebbe rivelarsi un boomerang per il PD.
Ecco alcuni link:
https://www.ilprimatonazionale.it/approfondimenti/giovani-votano-partiti-sovranisti-119851
https://www.ilprimatonazionale.it/approfondimenti/si-voto-sedicenni-anche-perche-pensionati-votano-quasi-tutti-pd-131858
Paolo Pagliaro
21 Marzo 2021, 14:32 14:32
Tutti sanno che è l’ultimo espediente della sinistra per guadagnare qualche voto.
giùalnord
20 Marzo 2021, 20:31 20:31
Oltre a negare il voto ai 16°enni toglierei il diritto al voto a tutti quei maggiorenni che continuano a fare pratiche sadomaso votando per il PD.
Angela
20 Marzo 2021, 16:06 16:06
I ragazzi a 16 anni non sono nemmeno consapevoli della propria esistenza..
Andrea G.
20 Marzo 2021, 9:57 9:57
La possibilita’ di votare, secondo me, dovrebbe essere acquisita
con la maturita’.
Si potrebbe disquisire per ore su quando questo passaggio avvenga, ma per capirlo ci puo’ essere d’aiuto la storia.
Nel passato ci si sposava, si procreava e si lavorava molto prima di quanto non si faccia oggi. Questo perche’ l’aspettativa di vita era molto piu’ breve e tutto doveva necessariamente accadere prima.
Seguendo questa logica i diciottenni di 40 o 50 anni fa, molto probabilmente, dovrebbero corrispondere ai ventunenni di oggi.
Ragionamento impeccabile da parte di Edorado Moresi, diciassettenne molto maturo che, in un paradosso intelligente e sensato, comprende quanto la particolare importanza dell’atto di votare richieda una età che non è quella degli adolescenti.
Complimenti a Edoardo Moresi, anche per la chiarezza e il realismo.
Secondo me, a sedici anni non si è ancora abbastanza maturi per votare, quindi sono contrario all’abbassamento dell’età minima per il voto.
Tralasciando questo aspetto, è da notare che il PD propone il voto a 16 anni per tentare di recuperare nuovi elettori. Ma siamo sicuri che, nella fascia 16-17 anni, ci sia una netta preferenza per i partiti “progressisti”?
Secondo alcuni sondaggi, in Italia, nella fascia 18-24 anni, esiste una discreta preferenza per partiti nazional-conservatori. Può darsi che questa tendenza sia riscontrabile anche nella fascia 16-17 anni (non confermabile a causa della mancanza di dati statistici). Quindi un eventuale abbassamento dell’età di voto potrebbe rivelarsi un boomerang per il PD.
Ecco alcuni link:
https://www.ilprimatonazionale.it/approfondimenti/giovani-votano-partiti-sovranisti-119851
https://www.ilprimatonazionale.it/approfondimenti/si-voto-sedicenni-anche-perche-pensionati-votano-quasi-tutti-pd-131858
Tutti sanno che è l’ultimo espediente della sinistra per guadagnare qualche voto.
Oltre a negare il voto ai 16°enni toglierei il diritto al voto a tutti quei maggiorenni che continuano a fare pratiche sadomaso votando per il PD.
I ragazzi a 16 anni non sono nemmeno consapevoli della propria esistenza..
La possibilita’ di votare, secondo me, dovrebbe essere acquisita
con la maturita’.
Si potrebbe disquisire per ore su quando questo passaggio avvenga, ma per capirlo ci puo’ essere d’aiuto la storia.
Nel passato ci si sposava, si procreava e si lavorava molto prima di quanto non si faccia oggi. Questo perche’ l’aspettativa di vita era molto piu’ breve e tutto doveva necessariamente accadere prima.
Seguendo questa logica i diciottenni di 40 o 50 anni fa, molto probabilmente, dovrebbero corrispondere ai ventunenni di oggi.