Commenti all'articolo Perché difendo il prof che inneggia all’okkupazione
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36 Commenti
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mauriziogiuntoli
15 Settembre 2023, 16:26 16:26
Io invece difendo la libertà di insegnare e di imparare. Docente parla, informa. Discente ascolta ed impara. la cultura no. Quella è propria dello zarismo sovietico dove si dice quel che si deve e non deve fare, pensare e dire. No professore, Lei insegni e informi. E non formi.Se lo sa fare.
Alberto Locatelli
15 Settembre 2023, 15:11 15:11
Certo, certo: l’università deve consentire che tutti esprimano le loro idee. Quando anche chi non è un compagno come questo prof potrà esprimersi liberamente, senza rischiare di essere tacciato di fascismo perché ha idee percepite dai “dem” come di destra, allora ne riparleremo, magari.
Alex
15 Settembre 2023, 11:57 11:57
Condivido gran parte dell’articolo ad eccezione che il sig. Tomassetti (professore si fa per dire) non debba essere richiamato dal rettore. La libertà di parola fa parte della democrazia, purché non trascenda e inneggi alla violenza. Un professore deve dare esempio di correttezza.
Silvio Destro
15 Settembre 2023, 11:01 11:01
Concordo con l’articolo. Non solo a scuola ma nella vita ognuno è responsabile di quello che pensa e dice, se poi quello che dice è contro la legge è questa che deve intervenire. La sua funzione di prof non centra. Se non è un buon insegnate o fa politica a scuola, allora DEVE essere cacciato.
Fabry
15 Settembre 2023, 10:43 10:43
Qualcuno comunichi ai bambini, compreso quello più cresciuto, che ci sta già pensando la BCE. Se meno gente vivesse fuori dal mondo, o peggio in un mondo tutto suo, potrebbe interagire in modo più efficace (specie se giovane) con dinamiche di mercato senza dubbio da correggere.
Pico
15 Settembre 2023, 10:04 10:04
Un docente, magari ordinario da 6000 euri/mese che fa il sobillatore: questa è la università made in Italy. Dove mi trovo sarebbe a pulire i cessi nella migliore delle ipotesi. E si definisce pure “liberale”??
Io invece difendo la libertà di insegnare e di imparare. Docente parla, informa. Discente ascolta ed impara. la cultura no. Quella è propria dello zarismo sovietico dove si dice quel che si deve e non deve fare, pensare e dire. No professore, Lei insegni e informi. E non formi.Se lo sa fare.
Certo, certo: l’università deve consentire che tutti esprimano le loro idee. Quando anche chi non è un compagno come questo prof potrà esprimersi liberamente, senza rischiare di essere tacciato di fascismo perché ha idee percepite dai “dem” come di destra, allora ne riparleremo, magari.
Condivido gran parte dell’articolo ad eccezione che il sig. Tomassetti (professore si fa per dire) non debba essere richiamato dal rettore. La libertà di parola fa parte della democrazia, purché non trascenda e inneggi alla violenza. Un professore deve dare esempio di correttezza.
Concordo con l’articolo. Non solo a scuola ma nella vita ognuno è responsabile di quello che pensa e dice, se poi quello che dice è contro la legge è questa che deve intervenire. La sua funzione di prof non centra. Se non è un buon insegnate o fa politica a scuola, allora DEVE essere cacciato.
Qualcuno comunichi ai bambini, compreso quello più cresciuto, che ci sta già pensando la BCE. Se meno gente vivesse fuori dal mondo, o peggio in un mondo tutto suo, potrebbe interagire in modo più efficace (specie se giovane) con dinamiche di mercato senza dubbio da correggere.
Un docente, magari ordinario da 6000 euri/mese che fa il sobillatore: questa è la università made in Italy. Dove mi trovo sarebbe a pulire i cessi nella migliore delle ipotesi. E si definisce pure “liberale”??