Perché dobbiamo ringraziare Dio per i combustibili fossili

Altro che energia del sole e fantasie green: se la schiavitù non esiste più in Occidente lo dobbiamo a carbone, petrolio e gas naturale

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Questa è la pillola numero 2 della serie energia e clima. Dovremmo ringraziare Dio di essere nati nell’era dei combustibili fossili. L’umanità ha bisogno di una fonte energetica per potersi sviluppare come civiltà. Quelle società che non hanno disponibile una fonte energetica non si sviluppano come civiltà e, alla fine, vivono allo stato tribale. Nel passato, dalla notte dei tempi fino a 2 secoli fa, il fabbisogno energetico di tutte le civiltà è stato soddisfatto al 100% dall’energia solare: legna da ardere e schiavi. E la schiavitù non è un tabù di 5000, 2000, 1000 anni fa: non dimentichiamo che il film Via col Vento è ambientato nell’America di 200 anni fa, ove c’erano 30 milioni di americani e 4 milioni di legittimi schiavi.

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  1. La frottola della C02 “climalterante” per sostenere eolico e solare

Com’è avvenuto che la schiavitù è diventata tabù? È avvenuto grazie alle macchine termiche che hanno sostituito il lavoro degli schiavi, macchine termiche alimentate a carbone, petrolio e gas naturale. Quindi sono i combustibili fossili ad aver abolito la schiavitù e noi dobbiamo ringraziare Dio di essere nati nell’era dei combustibili fossili. Sono essi che ci tengono al caldo d’inverno, al fresco d’estate e sono essi che consentono di eseguire il lavoro che altrimenti dovrebbero eseguire gli schiavi.

Franco Battaglia, 29 dicembre 2024
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