Ma il politicamente corrotto va così: ci sono cose da censurare e altre da perdonare e basta. E allora va bene, il razzismo e il suprematismo bianco, basta sia liberal. Va bene l’Ucrainagate, il Groping Joe, il regime comunista cinese che festeggia la possibilità di non dover più confrontarsi con Trump, i Fratelli Musulmani e Teheran che esultano sognando nuove “Primavere arabe” e la fine di tutti i passi avanti che The Donald ha fatto in Medio Oriente, e gli antisemiti che lo guardano come il nuovo Corbyn.
D’altronde si sa che il movimento dei Black Lives Matter è solo un movimento omosessualista mascherato da movimento nero, con altri obiettivi e altre cause, come certifica “The Queering of Black Lives Matter”. E che nonno Joe la pensa come Kamala Harris, “il governo federale dovrebbe trattare i sostenitori pro-life come i segregazionisti”. Evviva la rivoluzione liberal!
Lorenza Formicola, 14 novembre 2020