Commenti all'articolo Perché è giusto protestare contro le tasse (e ridurle)
Torna all'articolo
25 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Fabi0
9 Dicembre 2022, 14:43 14:43
Quando leggo o sento parlare della curva di Laffer, mi commuovo sempre.
Vaglielo a spiegare a quei pecoroni che straparlano di evasione in un Paese con una pressione fiscale reale del 66%…
Antonio
9 Dicembre 2022, 12:04 12:04
E’ del tutto inutile parlare o dimostrare la curva di Laffer, i politici hanno bisogno di voti per governare, quindi, qualunque promessa elettorale, anche la più assurda, va bene se porta voti (ved. RdC).
Antonio
9 Dicembre 2022, 11:51 11:51
La questione delle tasse in Italia e un problema irrisolvibile. Con una classe politica come la nostra attenta più al consenso che al bene del popolo e, quindi, della Nazione. L’atteggiamento politico di questo popolo è come colui he vuole la “botte piena e la moglie ubriaca” che assomiglia molto alla condizione dell’asino di Buridano, che non sapendo quale “biada” scegliere fini per morire di fame. Ecco questa è esattamente la situazione, ormai annosa, nella nostra Nazione, alla fine ognuno si comporta nei confronti dei vari balzelli come meglio gli aggrada, infischiandosene delle norme e delle leggi tributarie. E’ del tutto inutile parlare
Roberto
9 Dicembre 2022, 0:16 0:16
In un paese piccolo piccolo come l’Italia con un pil di 1782 miliardi di euro nel 2021 , questo vuol dire che la gente si sta svenando per accontentare chi governa che al momento è letteralmente incapace
Davide V8
8 Dicembre 2022, 19:14 19:14
>”se si abbassasse tale livello salirebbero le entrate.”
>”pagare meno per poter pagare tutti”
Non potete fare a meno di ragionare da comunisti.
Imposte e spesa devono diminuire perchè non siamo schiavi dello stato, che quindi non può gestire una parte così elevata delle nostre vite.
giupor
8 Dicembre 2022, 17:02 17:02
È battaglia persa. Chi ha voce in capitolo (giornalisti, politici, funzionari, burocrati) è per la maggior parte dipendente. A loro interessa il netto, non quanto esborsa il datore di lavoro. Non sanno minimamente cosa sia il rischio d’impresa, cosa significhi, per il piccolo autonomo, sempre denigrato ed additato come evasore, passare le ore serali a far preventivi e contabilità togliendole alla famiglia.
Non sanno che su un utile fatturato di 100 67/70 sono tasse e contributi. Non sanno o, meglio, fingono di non sapere. Siamo pervasi da una mentalità stalinista, che vorrebbe il controllo totale della società, come in Cina. E la UE idem.
Quando leggo o sento parlare della curva di Laffer, mi commuovo sempre.
Vaglielo a spiegare a quei pecoroni che straparlano di evasione in un Paese con una pressione fiscale reale del 66%…
E’ del tutto inutile parlare o dimostrare la curva di Laffer, i politici hanno bisogno di voti per governare, quindi, qualunque promessa elettorale, anche la più assurda, va bene se porta voti (ved. RdC).
La questione delle tasse in Italia e un problema irrisolvibile. Con una classe politica come la nostra attenta più al consenso che al bene del popolo e, quindi, della Nazione. L’atteggiamento politico di questo popolo è come colui he vuole la “botte piena e la moglie ubriaca” che assomiglia molto alla condizione dell’asino di Buridano, che non sapendo quale “biada” scegliere fini per morire di fame. Ecco questa è esattamente la situazione, ormai annosa, nella nostra Nazione, alla fine ognuno si comporta nei confronti dei vari balzelli come meglio gli aggrada, infischiandosene delle norme e delle leggi tributarie. E’ del tutto inutile parlare
In un paese piccolo piccolo come l’Italia con un pil di 1782 miliardi di euro nel 2021 , questo vuol dire che la gente si sta svenando per accontentare chi governa che al momento è letteralmente incapace
>”se si abbassasse tale livello salirebbero le entrate.”
>”pagare meno per poter pagare tutti”
Non potete fare a meno di ragionare da comunisti.
Imposte e spesa devono diminuire perchè non siamo schiavi dello stato, che quindi non può gestire una parte così elevata delle nostre vite.
È battaglia persa. Chi ha voce in capitolo (giornalisti, politici, funzionari, burocrati) è per la maggior parte dipendente. A loro interessa il netto, non quanto esborsa il datore di lavoro. Non sanno minimamente cosa sia il rischio d’impresa, cosa significhi, per il piccolo autonomo, sempre denigrato ed additato come evasore, passare le ore serali a far preventivi e contabilità togliendole alla famiglia.
Non sanno che su un utile fatturato di 100 67/70 sono tasse e contributi. Non sanno o, meglio, fingono di non sapere. Siamo pervasi da una mentalità stalinista, che vorrebbe il controllo totale della società, come in Cina. E la UE idem.