Certo, l’appello è sacrosanto: presidente, se c’è, batta un colpo. Batta un colpo quando le urne avranno parlato, provi che la democrazia è più importante del calcolo per cui quest’accozzaglia grillopiddina deve sopravvivere fino al semestre bianco, per scongiurare elezioni anticipate e arrivare alla nomina di un successore gradito all’Europa. Il quale, per altri sette anni, dovrà mettere i bastoni tra le ruote al centrodestra.
La speranza, naturalmente, è l’ultima a morire. Ma finora, il copione è stato sempre lo stesso: il Colle, interrogato, non rispose.