Scuola

Perché è sbagliato mettere le quote di stranieri a scuola

Inopportuna la decisione della scuola di Pioltello, ma la toppa del ministro sarebbe davvero peggiore del buco

Valditara Pioltello Ramadan

Con tutto il rispetto per il Ministro Valditara, ma come si fa a pensare di mettere delle quote per stranieri e italiani a scuola? Qui la toppa sarebbe davvero peggiore del buco. E il “buco” per capirci è la decisione della scuola di Pioltello di chiudere per l’ultimo giorno di Ramadan e ancor di più l’impossibilità, da parte del governo, di porvi “rimedio”.

Per quanto la decisione della scuola, a quanto emerge, sia legittima, a mio parere non è opportuna per un semplice motivo: la scuola pubblica da costituzione dovrebbe essere laica e plurale. Quindi o la fine del Ramadan diventa festa nazionale, ma in tal caso ci vorrebbe un concordato come quello tra lo Stato Italiano e la Santa Sede, oppure non se ne fa niente. Altrimenti si sdogana il principio che ogni scuola può celebrarsi le proprie festività. Ma chi lo stabilisce e sulla base di cosa? E perché solo quelle di alcune studenti e non di altri? Motivo per cui le festività solitamente sono fissate a monte dalle regioni e soprattutto dallo Stato.

Chiudere per la fine del Ramadan non va nella direzione del pluralismo e dell’integrazione ma dell’esclusivismo e della segregazione culturale. A meno che, ribadisco, non diventi una scelta decisa su base nazionale. E per quanto l’ultima proposta di Valditara, fissare un tetto al numero di studenti stranieri, possa nascere da un principio giusto, quello di favorire l’integrazione e l’assimilazione da parte degli stessi dei valori e della cultura italiani, è impraticabile e anacronistica.

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Non è mettendo delle quote che si risolve la questione, e soprattutto non si risolve mettendole a valle. Eppure è proprio la surrealtà e la goffaggine della proposta a dimostrare quanto la questione sia delicata, quanto il nervo sia scoperto e quanto di fronte alle sfide poste da fasce sempre più numerose di cittadini di altre religioni e culture, la legge e il Paese siano del tutto impreparati.

Francesca Ronchin, 29 marzo 2024

Autrice del libro IpocriSea, le verità nascoste dietro i luoghi comuni su immigrazione e Ong (Aliberti, 2022). Lavora per la RAI. Suoi scritti sono apparsi su Corriere della SeraLa Verità, PanoramaAnalisi Difesa e altri.