Commenti all'articolo Perché è sciocco vietare per legge le parole straniere

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Rizzi
Rizzi
3 Aprile 2023, 5:47 5:47

Riflettendoci (e rimossa ormai all’alba del 3 l’eventualità del pesce d’aprile, a cui avevo creduto anch’io ma per le interpretazioni che erano state date della normativa, non per la normativa stessa) non vedo cosa ci sia di strano o di scandaloso.
Si parla di legge e di pubblica amministrazione, quindi di un settore in cui è importantissimo essere chiari e farsi capire senza ambiguità. Usare correttamente la lingua nazionale in questo senso è un dovere nei confronti del cittadino. Sarebbe molto più grave se si imponesse a tutti la conoscenza di una lingua straniera.

Dany
Dany
2 Aprile 2023, 21:32 21:32

E’ sciocco perchè tra poco grazie anche al governo Meloni ci saranno solo stranieri (africani)in Italia!!!!!

don Camillo
don Camillo
2 Aprile 2023, 21:24 21:24

Vietare le parole straniere con Internet è inutile. Piuttosto, insegnamo meglio l’Italiano; in particolare, denuncia l’esplosione dei casi DSA: in classe di mia moglie quasi la metà sono DSA, il che gli permette una serie di sgravi sui compiti e sullo studio.
Mi sembra abbastanza palese che ci sia un mercimonio di attestati di DSA, anche facendo lo sconto a queta teoria psicologico-medica piuttosto discutibile.

Iena.
Iena.
2 Aprile 2023, 15:17 15:17

Nn se ne’ puo’ + con questo inglese! Quando sento il telegiornale nn capisco una mazza di quello ke stanno dicendo!

Davide V8
Davide V8
2 Aprile 2023, 14:55 14:55

Bello comunque lo spunto sulla lingua come fenomeno *spontaneo*: la lingua mostra come funzioni (bene) l’autoregolamentazione libera, dal basso.

Le lingue non nascono perchè qualche burocrate le impone, ma per adozione autonoma da parte della popolazione, che “codifica” informalmente questo strumento di interazione e pensiero.

Se qualcuno si chiede come sia l'”anarchia” non violenta, basata sulla collaborazione volontaria, le lingue sono un ottimo esempio.
Notare come non siano affatto “senza regole”, ma con regole che si evolvono nell’interazione, per raggiungere lo scopo dello strumento, e non per imposizione autoritaria.

Davide V8
Davide V8
2 Aprile 2023, 14:49 14:49

Bentrovato Desiderio.
L’idea credo sia meno stupida di quanto sembri.

Al di là dello strumento (legge, multe), va rimarcato come si parli solo ed esclusivamente dello stato e della pubblica amministrazione.

Non si capisce, in effetti, perchè lo stato italiano debba rendersi ridicolo usando termini in inglese quando non necessario (rendendosi ridicolo in senso opposto).
Credo anch’io sia per rendere “fighi” i propri provvedimenti, quindi è propaganda, una sorta di variante della neolingua per distorcere la realtà.
Quindi sì, trovo giusto che *lo stato* usi l’italiano quando appropriato, senza “jobs act”, “green pass” e così via.

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