Vallo a spiegare agli ucraini. Vallo a spiegare a polacchi, lettoni, lituani, estoni, cechi, slovacchi, ungheresi e romeni…Non è la Nato che corre verso est, ma sono i Paesi che in passato sono stati sotto il giogo dell’Unione Sovietica che corrono a gambe levate verso ovest.
Silver
2 Marzo 2022, 16:40 16:40
Con il prepotente criminale non c’è accordo che conti. Lui sa che la controparte ha paura e sarà sempre pronta a cedere. Almeno lui lo crede. E poi scoppiano le guerre.
Tannino
2 Marzo 2022, 0:20 0:20
Sì, vero. L’istinto del “giustiziere” sarebbe quello di imbracciare il mitra e andare a fare il c#lo a Ivan. Ma purtroppo non è così che funziona. Giusta tutta la analisi di Capuozzo. Riassumibile in quella sua frase: nessuno ha tutta la regione, nessuno ha tutto il torto. Serve la diplomazia. È facile, ripeto, seguire l’istinto della vendetta o quantomeno della reazione. È quello che farebbe chiunque. Invece serve la diplomazia. E la soluzione migliore sarebbe quella in cui si trova un accordo, dove ognuna delle parti torna a casa e ha vinto.
In Europa non c’è la sindrome da campagna elettorale: è semplicemente il manicheismo.
Andrea Salvadore
1 Marzo 2022, 23:31 23:31
In questi giorni bisogna ricordare la famosa frase di jefferson: “il sangue é il letame naturale della libertá”.
NoBidenNoUrsula
1 Marzo 2022, 18:54 18:54
“Sul fuoco si getta una coperta, lo si soffoca. Non benzina. Tra sconfiggere Putin ed evitare un conflitto mondiale, scelgo la seconda. La solidarietà migliore a chi in questa settimana è stato aggredito è fermare la guerra.”
I fanfaroni occidentali che pensano di far bene ad inviare armi dovrebbero imparare questo semplice concetto.
pietro
1 Marzo 2022, 17:47 17:47
Certo che è un rischio, l’Ucraina non potrà mai prevalere sull’esercito russo per cui aiutarla con forniture di armi significa allungare la agonia di milioni di innocenti. Questa tragedia si verifica perché la Storia ha fatto incontrare un criminale (Putin) con un imbecille (Zelensky ). Quest’ultimo non può ignorare la sua geografia, l’Ucraina non è in Spagna, non è in Francia; L’Ucraina è lì, sull’uscio di casa della Russia. Come mai può la Russia accettare di avere missili americani sul suo pianerottolo? Pur di non mettere in costituzione di essere un paese neutrale tu accetti la guerra con un gigante criminale? Ma allora sei scemo !
Vallo a spiegare agli ucraini. Vallo a spiegare a polacchi, lettoni, lituani, estoni, cechi, slovacchi, ungheresi e romeni…Non è la Nato che corre verso est, ma sono i Paesi che in passato sono stati sotto il giogo dell’Unione Sovietica che corrono a gambe levate verso ovest.
Con il prepotente criminale non c’è accordo che conti. Lui sa che la controparte ha paura e sarà sempre pronta a cedere. Almeno lui lo crede. E poi scoppiano le guerre.
Sì, vero. L’istinto del “giustiziere” sarebbe quello di imbracciare il mitra e andare a fare il c#lo a Ivan. Ma purtroppo non è così che funziona. Giusta tutta la analisi di Capuozzo. Riassumibile in quella sua frase: nessuno ha tutta la regione, nessuno ha tutto il torto. Serve la diplomazia. È facile, ripeto, seguire l’istinto della vendetta o quantomeno della reazione. È quello che farebbe chiunque. Invece serve la diplomazia. E la soluzione migliore sarebbe quella in cui si trova un accordo, dove ognuna delle parti torna a casa e ha vinto.
In Europa non c’è la sindrome da campagna elettorale: è semplicemente il manicheismo.
In questi giorni bisogna ricordare la famosa frase di jefferson: “il sangue é il letame naturale della libertá”.
“Sul fuoco si getta una coperta, lo si soffoca. Non benzina. Tra sconfiggere Putin ed evitare un conflitto mondiale, scelgo la seconda. La solidarietà migliore a chi in questa settimana è stato aggredito è fermare la guerra.”
I fanfaroni occidentali che pensano di far bene ad inviare armi dovrebbero imparare questo semplice concetto.
Certo che è un rischio, l’Ucraina non potrà mai prevalere sull’esercito russo per cui aiutarla con forniture di armi significa allungare la agonia di milioni di innocenti. Questa tragedia si verifica perché la Storia ha fatto incontrare un criminale (Putin) con un imbecille (Zelensky ). Quest’ultimo non può ignorare la sua geografia, l’Ucraina non è in Spagna, non è in Francia; L’Ucraina è lì, sull’uscio di casa della Russia. Come mai può la Russia accettare di avere missili americani sul suo pianerottolo? Pur di non mettere in costituzione di essere un paese neutrale tu accetti la guerra con un gigante criminale? Ma allora sei scemo !