Commenti all'articolo Perché gli “economisti in carriera” scelgono lo statalismo
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27 Commenti
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Roberto
12 Giugno 2023, 9:52 9:52
Fra un economista e un dittatore non saprei dire quale sia il male peggiore
Davide V8
5 Giugno 2023, 15:08 15:08
La politica ovviamente sceglierà e coltiverà chi si inventa scemenze per giustificare il loro potere ed il loro intervento. E’ “naturale”.
Presto, bisogna “finanziare la ricerca” e avere tutti laureati/indottrinati da queste bestie vendute.
gianfranco benetti longhini
5 Giugno 2023, 9:06 9:06
Quanto scritto sarebbe anche apprezzato dal famoso “economista – umanista” Afro-Americano Thomas Sowell.
Lui pure diceva “… meno interferiscono con l’economia, meno danni risulteranno ….. “
Mts
5 Giugno 2023, 8:50 8:50
Estenderei le considerazioni a qualsiasi “tecnico in carriera”, dagli scienziatih del clima ai televirologi pandemici.
La politica ha sempre più bisogno della scienzah, per fottere il popolo. Mi pare che ormai si possa considerare un dato di fatto incontrovertibile.
Flavio Pantarotto
4 Giugno 2023, 19:11 19:11
Finché esisterà lo Stato proprietario, investitore -per modo di dire-
e dal bilancio sempre libero di ricadere sulle spalle del Contribuente…
Avranno tutte le ragioni!
È una regola di mercato: si va dove conviene, mica si lavora per l’onore!
Giancarlo 2021
4 Giugno 2023, 17:00 17:00
Perché il privato a differenza del pubblico vorrebbe sapere come mai le crisi economiche si ripetono ciclicamente e come fare per evitarle ma e purtroppo sempre invano e senza risposte! Mentre il pubblico ci si può sguazzare politicamente dentro per giustificare la sua presenza!
Fra un economista e un dittatore non saprei dire quale sia il male peggiore
La politica ovviamente sceglierà e coltiverà chi si inventa scemenze per giustificare il loro potere ed il loro intervento. E’ “naturale”.
Presto, bisogna “finanziare la ricerca” e avere tutti laureati/indottrinati da queste bestie vendute.
Quanto scritto sarebbe anche apprezzato dal famoso “economista – umanista” Afro-Americano Thomas Sowell.
Lui pure diceva “… meno interferiscono con l’economia, meno danni risulteranno ….. “
Estenderei le considerazioni a qualsiasi “tecnico in carriera”, dagli scienziatih del clima ai televirologi pandemici.
La politica ha sempre più bisogno della scienzah, per fottere il popolo. Mi pare che ormai si possa considerare un dato di fatto incontrovertibile.
Finché esisterà lo Stato proprietario, investitore -per modo di dire-
e dal bilancio sempre libero di ricadere sulle spalle del Contribuente…
Avranno tutte le ragioni!
È una regola di mercato: si va dove conviene, mica si lavora per l’onore!
Perché il privato a differenza del pubblico vorrebbe sapere come mai le crisi economiche si ripetono ciclicamente e come fare per evitarle ma e purtroppo sempre invano e senza risposte! Mentre il pubblico ci si può sguazzare politicamente dentro per giustificare la sua presenza!