Al politico tocca la più difficile delle interpretazioni, perché egli deve provare a tenere insieme tutto con la sua capacità di sintesi, il suo intuito e il buon senso. Altro che affidarsi ai dati! Ma forse Draghi questo lo sa, o lo intuisce, e il suo è stato solo un artificio retorico per coprire la realtà dei fatti: siamo in una bolla di stupidità e disorganizzazione (non certo di “dittatura sanitaria”: se ci fosse un “dittatore” sarebbe molto più facile combattere la nostra battaglia). Subito dopo ha infatti detto che le misure praticate “non sono campate in aria”: ritrovarci dopo un anno ad aver praticato il più alto numero di chiusure al mondo e ad avere comunque il tasso in proporzione più alto di decessi dimostra senza equivoci che proprio in aria siano collocate le misure prese.
Non è ora di rimettere i piedi a terra?
Corrado Ocone, 28 marzo 2021